Nave Mykonos Magic da incubo al G7, migliaia di agenti trasferiti in albergo: buttati oltre 6 milioni di euro
Polemica per la nave-alloggio Mykonos Magic ormeggiata a Brindisi per ospitare migliaia di agenti delle forze dell'ordine: "Condizioni disumane"
Un incubo alla vigilia del G7. La nave da crociera Mykonos Magic, ormeggiata nel porto di Brindisi, avrebbe dovuto ospitare migliaia di agenti, circa 2600 tra poliziotti, carabinieri e finanzieri chiamati a garantire la sicurezza del vertice internazionale. A bordo, però, è scoppiata la polemica: cabine sporche, niente aria condizionata, scarichi dei sanitari otturati e attese infinite per mangiare. L’affitto della Magic era costato 6 milioni di euro, a cui vanno aggiunti quelli previsti dal piano B: la rivolta dei sindacati, infatti, ha costretto a correre ai ripari, con migliaia di agenti spostati negli hotel della provincia salentina e altri in attesa di essere spostati su una seconda nave.
- Mykonos Magic, la nave da incubo nel porto di Brindisi
- Come stanno le cose sulla nave
- Migliaia di agenti spostati in hotel
- Quanto è costata la Mykonos Magic: affitto da 6 milioni di euro
- Altri 1500 agenti per la sicurezza del G7
Mykonos Magic, la nave da incubo nel porto di Brindisi
A descrivere la situazione sono stati diversi sindacati delle forze dell’ordine:
- Sim e Unarma (carabinieri);
- Silf (Guardia di finanza);
- Silp, Coisp, Uil (polizia).
Il sopralluogo sulla nave Myknos Magic ormeggiata nel porto di Brindisi in vista del G7
Insieme hanno denunciato:
“condizioni igienico-sanitarie disumane” simili a quelle delle “antiche navi per gli schiavi”.
Come stanno le cose sulla nave
Circa 2600 agenti delle forze dell’ordine avrebbero dovuto sistemarsi sulla Mykonos Magic in vista dell’appuntamento del G7, fissato dal 13 al 15 giugno.
Sono saliti a bordo domenica 9 giugno, trovandosi davanti a diverse problematiche.
Secondo la Prefettura, le criticità sulla nave riguarderebbero 150 cabine su 1.500, definite “inidonee all’uso“.
Migliaia di agenti spostati in hotel
Inizialmente si era previsto lo spostamento di alcune centinaia di agenti in altre strutture a terra.
In realtà il Dipartimento della Pubblica sicurezza, dopo aver “preso atto tempestivamente delle condizioni logistiche ed igienico-sanitarie, non corrispondenti ai requisiti contrattuali, della nave Mykonos Magic che avrebbe dovuto ospitare il personale delle forze di polizia impiegato per il vertice G7 a Brindisi, ha immediatamente provveduto a ricollocare 1.262 operatori in alberghi di località limitrofe”.
Sulla Mykonos Magic, quindi, martedì 11 giugno “sono rimasti circa 1200 operatori di cui 600, nella giornata odierna, saranno trasferiti in strutture ricettive del territorio pugliese”.
Quanto è costata la Mykonos Magic: affitto da 6 milioni di euro
Sul mancato rispetto delle condizioni di contratto il Dipartimento “si riserva di rivalersi nelle opportune sedi giudiziarie“.
Questo perché il costo dell’affitto della nave, secondo quanto riportato dal Fatto Quotidiano, ammonterebbe a 6 milioni di euro.
A questi andrebbero aggiunte le spese di alloggio per migliaia di agenti negli hotel e su un’altra nave da circa 520 posti.
Dovrebbe arrivare entro mercoledì 12 giugno, come ha fatto sapere il segretario Fsp Polizia di Stato, Valter Mazzetti: di fatto, quei posti saranno destinati agli ultimi agenti che, fino ad allora, dovranno restare sulla Mykonos Magic.
Soluzione comunque criticata da Antonio Nicolosi, segretario generale del sindacato Unarma, associazione sindacale dei carabinieri:
“Dopo le proteste del nostro sindacato sulla nave che avrebbe dovuto ospitare i nostri colleghi per il G7, ne arriva una nuova con 520 posti per le forze dell’ordine. Un intervento dovuto visto le condizioni indecenti della Mykonos Magic. La problematica del collocamento dei nostri colleghi al G7 di Brindisi si sta via via risolvendo con la ricollocazione in hotel e in altra nave ma chi ha dato assicurazione del buono stato della nave?”.
Altri 1500 agenti per la sicurezza del G7
Nel frattempo, lunedì 10 giugno il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, coi vertici delle forze di polizia e dell’intelligence ha deciso la dislocazione di altri 1500 militari che saranno impegnati a rafforzare i controlli alla frontiera in vista del G7.