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Nave Caio Duilio nel Mar Rosso abbatte un drone, Tajani: “C’è stato un attacco al cacciatorpediniere”

La nave italiana Caio Duilio, nel Mar Rosso, ha abbattuto un drone in risposta a un attacco. Tajani: "Sparati 7-8 missili"

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Il ministero della Difesa ha comunicato che la nave Caio Duilio ha abbattuto un drone nel Mar Rosso. Il ministro Crosetto ha confermato l’evento e commentato che “gli attacchi terroristici degli Houthi sono una grave violazione del diritto internazionale”. Gli fa eco Antonio Tajani, che durante il programma Stasera Italia ha spiegato cosa è accaduto al cacciatorpediniere: “C’è stato un attacco”.

Nave Duilio abbatte drone

Il cacciatorpediniere lanciamissili Caio Duilio è stato inviato nel Mar Rosso per assicurare la difesa delle navi commerciali nella zona del Mar Rosso e per salvaguardare gli interessi nazionali. Il sito del ministero della Difesa si è aggiornato con le informazioni in merito all’attacco e alla risposta del cacciatorpediniere.

Si apprende che nel pomeriggio di oggi, in attuazione del principio di auto difesa, la nave ha abbattuto un drone che si trovava a circa 6 km dalla stessa, in volo.

Cosa ha detto Tajani

La notizia è stata trasmessa e accompagnata dalle parole del ministro della Difesa Guido Crosetto, che ha voluto sottolineare come “gli attacchi terroristici degli Houti sono una grave violazione del diritto internazionale e un attentato alla sicurezza dei traffici marittimi da cui dipende la nostra economia”.

In merito alla vicenda, anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani è intervenuto, commentando attraverso gli schermi di Stasera Italia. “La nostra marina ha reagito e abbattuto il drone con 7-8 colpi di cannone – ha spiegato – quindi abbiamo respinto un attacco, una violazione del diritto internazionale al diritto di libera navigazione”.

Cosa sta succedendo nel Mar Rosso

Il Mar Rosso è diventato luogo di tensione per via degli eventi scaturiti a seguito dell’aggressione militare di Israele alla popolazione Palestinese in risposta ai fatti del 7 ottobre. Quello che sta accadendo nei pressi dello stretto di Bab el-Mandeb viene chiamata la “Crisi del Mar Rosso”.

Questa nasce e prosegue con l’intenzione dei ribelli Houthi, gruppo armato dello Yemen, di boicottare il passaggio dello strategico stretto che porta al Canale di Suez. Per garantire il normale passaggio delle navi mercantili, sul quale dipendono molto Israele e i Paesi affacciati sul Mediterraneo, Stati Uniti e alleati, come l’Italia, navigano nelle acque del Mar Rosso e ostacolano l’azione dei cosiddetti “pirati”.

nave-caio-duilio-mar-rosso-drone Fonte foto: ANSA
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