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Alex, giallo sugli indagati e scambio di accuse tra ong e Salvini

I migranti a bordo di Alex sono sbarcati a Lampedusa, ma è ancora scontro tra l'ong Mediterranea e Salvini

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

I migranti a bordo del veliero “Alex” di Mediterranea sono sbarcati a Lampedusa, ma la Guardia di Finanza ha sequestrato la nave e il comandante è indagato. È giallo, invece, sull’iscrizione nel registro degli indagati del capo missione Erasmo Palazzotti. Intanto, è scambio di accuse tra la ong e Matteo Salvini.

Nel corso di una conferenza stampa, come riportato da “Ansa”, la portavoce di Mediterranea Alessandra Sciurba e il capo missione Erasmo Palazzotto hanno dichiarato: “C’è stata una chiara volontà politica di non darci altra possibilità. La decisione di dirottarci a Malta era pura propaganda politica che voleva trattare le persone come sacchi di patate. Salvini voleva solo il nostro scalpo”. Alessandra Sciurba ha aggiunto: “Chi dice che quel gommone non era in difficoltà, dovrebbe venire a vedere con i suoi occhi: come si fa a essere così cinici?”.

Su “Twitter”, il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha scritto: “Ecco una delle tante bugie delle ONG di sinistra: il gommone soccorso non aveva nessun problema!”.

Sempre via “Twitter”, Mediterranea Saving Humans ha precisato: “Fonti giudiziarie e di polizia smentiscono in maniera netta che, allo stato degli atti, oltre al Capitano Tommaso Stella, risulti indagato anche il Capomissione a bordo dell’imbarcazione ALEX di Mediterranea”. Il capo missione di Mediterranea, Erasmo Palazzotti, come riporta “Ansa”, ha dichiarato: “Ancora non mi è stato notificato nulla, ho appreso di essere indagato dai giornalisti. Ce l’aspettavamo, è già successo con la Mare Jonio che abbiamo indagato comandante e capo missione. Io non ho paura, è un atto dovuto. Del resto siamo stati noi i primi a rivolgerci alla magistratura per chiedere l’apertura di un’inchiesta”.

Nella notte, Alex è stata oggetto di una perquisizione da parte della Guardia di Finanza durata quattro ore. Ieri, intorno alle 17, il veliero della ong “Mediterranea” era entrato nel porto di Lampedusa dopo aver violato l’alt previsto dal decreto sicurezza bis del ministro dell’Interno Matteo Salvini. Il vicepremier aveva commentato la notizia dicendo che non avrebbe autorizzato “nessuno sbarco di chi se ne frega delle leggi italiane e aiuta gli scafisti”. Poi, aveva aggiunto: “Io denunciato per sequestro di persona? Siamo al ridicolo”.

La Ong, tramite la portavoce Alessandra Sciurba, invece aveva accusato: “La situazione è insostenibile, qui c’è gente che ha bisogno di andare in bagno, questo è sequestro di persona”. Dopo la richiesta di Erasmo Palazzotto, parlamentare di Leu e capo missione di “Alex”, sceso sul molo violando il divieto di sbarco, di far salire un medico a bordo dell’imbarcazione, una dottoressa della Asp aveva visitato i migranti rimasti per due giorni sul ponte dell’imbarcazione.

Intanto da Salvini era arrivato l’annuncio di emendamenti al decreto sicurezza bis per aumentare le multe fino a un milione di euro “e rendere più semplici sequestri dei mezzi”. Il ministro dell’Interno ha accusato Mediterranea e tutte le altre Ong di voler speculare sui soccorsi per aumentare le donazioni: “Rifiutano acqua per poter dichiarare lo stato di necessità a bordo e forzare il blocco: così sperano nell’impunità. Chiedono soldi per pagare le multe previste dal decreto sicurezza bis: così aumentano le donazioni e il business. Sono tornate davanti alla Libia: così incentivano le partenze e il rischio di naufragi e fanno felici gli scafisti. Queste sono le Ong. Non ci faremo intimidire, non ci piegheremo ai ricatti, difenderemo l’Italia”.

 

 

Veliero Alex ormeggiato nel porto di LampedusaElio Desi Fonte foto: Ansa
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