Naufragio migranti a Crotone, trovato il corpo di un'altra vittima: è di un bambino. Proseguono le polemiche
Si aggrava il bilancio delle vittime del naufragio di Crotone, con il numero delle vittime salito a 69 dopo il ritrovamento di un bambino
Il bilancio delle vittime del naufragio avvenuto a Cutro, in provincia di Crotone, tra sabato 25 e domenica 26 febbraio 2023 si aggrava. Sono diventati infatti 69 i morti della tragedia in mare, col corpo di un bambino recuperato nella giornata di sabato 4 marzo 2023.
- Naufragio Crotone, recuperato corpo di un bambino
- Quanti sono i dispersi
- Le polemiche e le indagini sul naufragio
Naufragio Crotone, recuperato corpo di un bambino
È passata quasi una settimana dal tragico naufragio dell’imbarcazione di migranti che si è spezzata in due tra le onde del mare davanti alle coste Crotonesi. Ma a sei giorni dal dramma non si è fermata la macchina di ricerca dei dispersi, con diversi migranti che mancano ancora all’appello.
Nella giornata di sabato 4 marzo 2023, purtroppo, il bilancio delle vittime si è aggravato ulteriormente salendo a 69. Il corpo di un bambino, infatti, è stato recuperato dai soccorritori e ora sarà trasportato al Palasport di Crotone per il riconoscimento.
Il corpo del bambino è stato notato da alcuni volontari che si trovavano sulla spiaggia. A recuperare il cadavere sono stati poi la Guardia costiera ed i vigili del fuoco.
Quanti sono i dispersi
Il bilancio, però, potrebbe aggravarsi ancor di più. A mancare all’appello, infatti, sono tra i 27 e i 47 migranti dei quali si sarebbe persa ogni traccia dalla notte del naufragio.
Le ricerche, coordinate dalla Direzione marittima di Reggio Calabria, proseguiranno a oltranza per tutto il fine settimana con mezzi aerei, navali, nucleo di sommozzatori e personale a terra. Le condizioni meteo in peggioramento potrebbero rendere ancora più difficoltose le ricerche.
Le polemiche e le indagini sul naufragio
Intanto proseguono le polemiche per il mancato intervento e i soccorsi tradivi. La Procura della Repubblica di Crotone ha aperto le indagini per cercare di capire se Guardia di Finanza e Guardia Costiera hanno fatto tutto ciò che potevano e dovevano fare nella notte tra sabato 25 e domenica 26 febbraio dopo l’avvistamento da parte di Frontex del caicco che poi si è schiantato a un centinaio di metri dalla spiaggia di Steccato di Cutro.
Possibili audizioni potrebbero essere realizzate in tempi brevi. Tutti gli scambi di informazioni tra i due Corpi passeranno al vaglio della magistratura. Il procuratore Giuseppe Capoccia forse già lunedì, insieme al pm Pasquale Festa, firmerà la delega ai carabinieri per acquisire le carte e dare sostanza al secondo filone di indagine.