Naufragio Cutro, recuperato il corpo di un'altra vittima: è una bimba di 3 anni, bilancio dei morti sale a 71
Aumenta il bilancio delle vittime del naufragio di Cutro: un'altra vittima è stata recuperata in mare
Si aggrava ancora, a quasi due settimane dalla tragedia, il bilancio dei morti del naufragio avvenuto a Cutro alle prime ore del mattino di domenica 26 febbraio 2023. A 9 giorni dal drammatico naufragio dei migranti sulle coste calabresi, il mare ha riconsegnato il corpo di un’altra giovanissima vittima.
- Naufragio Cutro, recuperato un altro corpo
- Il bilancio delle vittime del naufragio
- Tra i migranti morti anche una giornalista
Naufragio Cutro, recuperato un altro corpo
Sono passati 9 giorni dal naufragio avvenuto davanti alle coste di Crotone e ancora numerosi sono i dispersi tra i migranti che stavano cercando rifugio. A quasi due settimane dall’evento che ha portato numerose polemiche contro il ministro Piantedosi, il mare ha riconsegnato oggi il corpo di un’altra giovane vittima.
Martedì 7 marzo 2023, infatti, la Guardia Costiera ha recuperato in mare il corpo di una bimba di 3 anni. A chiamare i soccorsi sono state alcune persone che avevano avvistato il corpo al largo, con la Guardia Costiera intervenuta per riportare sulla terra ferma la piccola.
Il bilancio delle vittime del naufragio
Col ritrovamento della bimba di 3 anni avvenuto martedì 7 marzo, il bilancio delle vittime del naufragio di Cutro sale a 71. Tra questi, purtroppo, si registrano anche 17 minori.
Soltanto qualche giorno fa erano stati recuperati i corpi senza vita di un bambino di 3 anni e di uno di 12, tenendo ancora aperta una ferita che fa male. Intanto Guardia Costiera, Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Protezione Civile continuano col loro lavoro di ricerca, unendo le forze con mezzi navali, aerei, droni e sommozzatori per cercare di individuare altri possibili corpi che il mare trattiene ancora a sé.
Tra i migranti morti anche una giornalista
Tra le 71 vittime del naufragio di Cutro c’è anche Torpekai Amarkhel, una 42enne giornalista costretta a fuggire dall’Afghanistan, trasformato dai Talebani in un carcere femminile a cielo aperto. Con lei, su quella barca maledetta che si è spezzata sotto la violenza delle onde, c’erano anche il marito e due bambini mentre una terza bimba di 7 anni è ancora tra i dispersi, secondo quanto riferiscono alcuni media di Kabul.
La sorella della giornalista, Mida, è arrivata a Crotone da Rotterdam, tappa finale probabilmente del viaggio disperato di Torpekai, e ha dato mandato al pool di legali creato nella città calabra per assistere le famiglie delle vittime di rappresentarla nel procedimento giudiziario che scaturirà dall’indagine in corso alla Procura.