Naufragio Cutro, recuperati i corpi di altre tre vittime: due sono bambine, bilancio dei morti sale a 76
Sale il bilancio delle vittime del naufragio di Cutro. Nel frattempo non si fermano le ricerche dei dispersi in acqua dopo la tragedia del 26 febbraio
Il mare di Steccato di Cutro continua a restituire i corpi senza vita delle vittime del naufragio dello scorso 26 febbraio. Nella giornata di sabato 11 marzo i soccorritori dei vigili del fuoco hanno recuperato altri tre corpi, portando il tragico bilancio delle vittime a 76.
- Il ritrovamento delle vittime a Cutro
- Sale il bilancio delle vittime
- Lo spostamento delle salme
- La manifestazione nazionale a Cutro
Il ritrovamento delle vittime a Cutro
Un corpo senza vita è stato individuato alle prime luci dell’alba di sabato 11 marzo, dopo essere riemerso dalle acque della di Steccato di Cutro, la frazione del comune di Cutro, in provincia di Crotone, tristemente nota in questi giorni a causa del naufragio avvenuto lo scorso 26 febbraio.
Si tratta di una bambina di età compresa tra i 5 e i 6 anni. Nelle ore successive sono stati rinvenuti altri due corpi, di un adulto e di un’altra bambina di un’età presumibile tra i 7 e i 10 anni.
I funerali delle sette vittime arrivate a Bologna del naufragio di Cutro
Sul posto sono subito accorsi il medico legale e la polizia scientifica, nella speranza che i rilievi o qualche segno particolare possano aiutare a identificare i corpi, resi irriconoscibili dai quasi 15 giorni passati in mare.
Sale il bilancio delle vittime
I ritrovamenti di oggi seguono quello straziante di ieri, nel quale il corpo senza vita di un bambino di pochi anni è stato restituito dal mare. Il tragico bilancio delle vittime del naufragio di Cutro sale così a 76, tra cui 22 bambini sotto i 12 anni.
Lo spostamento delle salme
Intanto di fronte al PalaMilione, il palazzetto dello sport di Crotone dove sono state sistemate le salme delle vittime del naufragio, diminuiscono ma non si arrestano le proteste dei familiari dei morti, alle prese con numerose difficoltà burocratiche legati agli spostamenti e ai rimpatri dei corpi.
Proteste che si erano trasformate in un sit-in in seguito alla decisione, presa senza consenso dei familiari, di trasferire i feretri nel cimitero islamico di Borgo Panigale (Bologna), e che si sono ridotte dopo la mediazione della Prefettura e il passo indietro del Viminale.
La manifestazione nazionale a Cutro
Per ricordare le vittime del naufragio, e per non far spegnere la voce delle proteste contro i molti punti ancora oscuri legati al naufragio del 26 febbraio, alle 14:30 di sabato 11 marzo sul lungomare di Cutro si tiene la manifestazione “Fermiamo la strage subito!”.
Alla manifestazione hanno aderito decine di associazioni nazionali e internazionali, con lo scopo di “realizzare immediatamente un programma europeo di ricerca e salvataggio in tutto il Mediterraneo”, proponendo inoltre al governo italiano di “chiedere agli altri Stati membri di implementare questo programma”.