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Narcotraffico internazionale e riciclaggio con opere d'arte: 31 arresti tra Italia, Olanda, Spagna e Lituania

Una vasta operazione delle forze dell'ordine ha smantellato una cellula di narcotraffico che riciclava il denaro sporco con l'acquisto di opere d'arte

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Alle prime ore del mattino di oggi, giovedì 12 maggio, una maxi operazione internazionale contro la criminalità organizzata ha portato all’arresto di 31 persone tra l’Italia, l’Olanda, la Spagna e la Lituania. Il blitz ha stanato un significativo giro illegale di denaro sporco derivante dal narcotraffico, che passava direttamente per Amsterdam.

Narcotraffico internazionale e riciclaggio del denaro con opere d’arte: le accuse

Numerose le accuse a vario titolo nei confronti delle persone colpite dall’ordinanza di custodia cautelare, firmata dal gip Carlo Ottone De Marchi ed eseguita dalla Polizia di Stato.

Secondo quanto reso noto si parla di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga con forti legami con trafficanti del Sudamerica, con latitanti e con vari esponenti di spicco della criminalità organizzata.

Oltre agli arresti è stata sequestrata una galleria d’arte moderna di Amsterdam in cui, tramite false fatturazioni, i malviventi riciclavano il denaro proveniente proprio dal narcotraffico, servendosi dell’acquisto di quadri e altri tipi di opere di valore. Il sistema era stato studiato in ogni particolare.

I dettagli della maxi operazione

L’operazione è stata coordinata dalla Dda di Milano, mentre a guidare le indagini è stata la pm Silvia Bonardi. Nel corso degli accertamenti le forze dell’ordine hanno anche eseguito cinquanta perquisizioni.

Complessivamente sono stati impegnati nelle attività quasi duecento agenti: le regioni italiane coinvolte sono state la Lombardia, il Piemonte, la Toscana, il Lazio, la Campania e la Puglia.

Di fondamentale importanza ai fini delle attività investigative si è rivelata l’articolata cooperazione internazionale coordinata da Eurojust, con il supporto di Europol, del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine, della Direzione Centrale Servizi Antidroga e del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia – Divisione Interpol e Divisione Si.Re.Ne.

Le indagini

Il vaso di Pandora è stato aperto nel settembre del 2019 dalla Squadra Mobile della Questura di Milano, che ha individuato una cellula di trafficanti milanesi legata a due imprenditori attivi nel campo della ristorazione.

Successivamente le forze dell’ordine, grazie al monitoraggio dei movimenti e del denaro, sono riuscite a risalire a un importante broker internazionale della droga, noto per avere legami collegamenti diretti con la criminalità organizzata campana, pugliese e albanese.

narcotraffico-riciclaggio-opere-arte Fonte foto: ANSA
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