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Napoli, travolta e uccisa da una moto in impennata: 34enne scagliata a 20 metri sull'asfalto

Elvira Zriba è morta dopo essere stata investita da un pirata della strada: le immagini raccolte svelano la dinamica dell'investimento

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Investita a tutta velocità da un motociclista in piedi su una ruota sola: Elvira Zriba, 34 anni, è morta a Napoli, travolta sul lungomare Caracciolo da un pirata della strada nella notte tra domenica e lunedì. A mostrare il momento dell’impatto un video shock pubblicato sulla sua pagina dal consigliere regionale campano di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli. Gli agenti reparto di infortunistica stradale stanno proseguendo con i rilievi sull’asfalto, ma il filmato ha aiutato a chiarire alcuni punti incerti dell’incidente ed è stato acquisito insieme al resto del materiale dalla procura che indaga per omicidio stradale.

L’investimento

Le immagini riprese da un sistema di videosorveglianza lasciano pochi dubbi sulla dinamica dell’investimento: il motociclista impenna sul rettilineo e travolge la donna sul ciglio della strada che viene sbalzata a 20 metri di distanza, mentre il veicolo continua la sua corsa senza controllo per altri trenta metri .

Come riportato da Repubblica, i segni lasciati sull’asfalto suggeriscono che la moto viaggiasse intorno ai 100 kilometri orari, ma sulla velocità si attendono conferme dagli accertamenti in corso della stradale.

Le indagini

Per il trentenne di Frattamaggiore senza patente alla guida del ciclomotore di grossa cilindrata, non di sua proprietà, la procura starebbe procedendo con l’ipotesi di reato di omicidio stradale.

I testimoni ascoltati dalle autorità hanno confermato la ricostruzione resa possibile dalle immagini raccolte. Elvira, barista del “Chiringuitos”, uno degli chalet sul lungomare napoletano, stava andando a gettare la spazzatura, quando per il violentissimo impatto è volata tra i bidoni della differenziata.

Il ricordo

“Stiamo stravolti – ha detto un dipendente del locale dove lavorava la barista, presente quella notte – Elvira era ancora cosciente, ci ha chiesto dell’acqua, poi alle 5,40 sono andato in ospedale, ma non c’era più niente da fare. In troppi corrono di notte sul lungomare: basta, servono controlli”.

Elvira viene ricordata come una lavoratrice seria che aiutava la madre e la famiglia. In sua memoria si terrà in via Caracciolo una mobilitazione di parenti e amici per chiedere misure più efficaci per fermare i pirati della strada e limitare gli incidenti dovuta all’alta velocità. Il fratello di Elvira, Mustapha era morto a 36 anni lo scorso dicembre in circostanze simili, investito da un’auto nella periferia napoletana di Pianura.

municipale-lungomare-napoli Fonte foto: ANSA
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