Napoli, spari in centro: paura tra i clienti di un bar. Il video
Sparatoria in pieno centro a Napoli: i colpi di pistola hanno scatenato il panico tra i clienti che erano seduti ai tavolini di un bar. Il video
Sparatoria in pieno centro a Napoli nella notte tra sabato 3 e domenica 4 settembre. A denunciare pubblicamente quanto accaduto è stato, su ‘Facebook’, Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde che ha ricevuto diverse segnalazioni su quanto successo poco prima delle 2 in piazza Trieste e Trento: una persona, in sella a uno scooter, ha esploso alcuni colpi di pistola, scatenando il panico tra i clienti che erano seduti ai tavolini di un bar.
La denuncia
Francesco Emilio Borrelli ha condiviso su ‘Facebook’ un video a lui inviato, che documenta l’esatto momento in cui è avvenuta la sparatoria in piazza Trieste e Trento, in pieno centro a Napoli.
La sua denuncia: “A piazza Trieste e Trento, nella notte fra sabato e domenica, una persona in sella a uno scooter, transitando, ha esploso diversi colpi di pistola. Attimi di terrore, all’esterno di un bar, con tutti i clienti, fra cui donne e bambini, a darsi alla fuga non appena uditi gli spari. Un fuggi fuggi generale, come dimostra un video choc che ci hanno inviato, dettato dal panico di essere colpiti e feriti, o peggio, uccisi”.
Il commento
Nel suo lungo post su ‘Facebook’, Francesco Emilio Borrelli ha commentato così quanto avvenuto in pieno centro a Napoli: “Una cosa inaudita, una stesa in pieno centro città, a due passi dal palazzo reale e da piazza Plebiscito, mentre tanti bambini erano lì presenti. Le immagini giunteci dell’esatto momento sono inquietanti: ci sbattono in faccia la realtà, ci mostrano che viviamo ormai un clima da guerriglia urbana, con la criminalità che vive e opera a briglie sciolte”.
“Niente li ferma, per questo l’escalation di criminalità non sembra avere freni”, ha aggiunto il consigliere regionale di Europa Verde.
L’appello alle istituzioni
Il post di Francesco Emilio Borrelli si chiude con un appello: “Erano state promesse telecamere di sorveglianza e presidi fissi delle forze dell’ordine, ma di queste cose non c’è nemmeno l’ombra oggi. Purtroppo si ripete sempre la solita storia, ma è arrivato il momento adesso, per lo istituzioni, di far sentire la propria presenza con forza, di intervenire concretamente, o resteremo in balia della delinquenza, e non saremo nemmeno più liberi di trascorrere qualche ora al bar”.