Napoli, ucciso in pieno giorno: spunta la pista della camorra
Un 30enne con precedenti del quartiere Piscinola di Napoli è stato raggiunto dai proiettili dei sicari mentre si trovava sul suo motorino
Antonio Avolio, 30 anni, è stato ucciso in pieno giorno con colpi di arma da fuoco nella periferia di Napoli, in via Teano, intorno alle 12 del 24 giugno. L’uomo sarebbe stato avvicinato da alcuni sconosciuti, che poi avrebbero aperto il fuoco. I Carabinieri hanno aperto un’inchiesta per ricostruire l’esatta dinamica dell’omicidio. Ne dà notizia l’Ansa.
La vittima ha precedenti per estorsione, reato per cui aveva scontato il carcere di Tolmezzo, in provincia di Udine, dal 2016 allo scorso anno, quando era tornato a vivere nel quartiere di Piscinola.
Secondo le prime ricostruzioni, si sarebbe trovato in sella al suo motorino, un Honda Sh, quando è stato raggiunto dal gruppo che ha sparato i colpi. Due hanno raggiunto la vittima, uno in zona cervicale.
Le indagini dei Carabinieri si incentreranno ora sulle frequentazioni del 30enne dal momento della scarcerazione fino a oggi, e non si escluse la pista della camorra. In passato sarebbe stato infatti un affiliato del clan Lo Russo.
Non molto lontano dal luogo dell’omicidio di Antonio Avolio è stato ucciso il 22 aprile un 60enne, raggiunto dai sicari mentre si trovava all’interno di un locale, e ucciso a colpi di pistola.