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Multe cancellate in cambio di regali a Lecce, 46 indagati tra cui un consigliere comunale e un ex assessore

Inchiesta a Lecce su un presunto giro di corruzione: multe cancellate in cambio di regali, un consigliere comunale e un ex assessore tra i 46 indagati

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Corruzione, falso, accesso abusivo al sistema informatico: queste sono alcuni dei reati contestati alle 46 persone indagate a Lecce, nell’ambito di una inchiesta su un presunto giro di corruzione per delle multe cancellate in cambio di regali. Tra gli indagati anche un consigliere comunale e un ex assessore.

Multe cancellate, 46 indagati a Lecce

Ci sono 46 persone indagate dalla Guardia di Finanza a Lecce, nell’ambito di una inchiesta su un presunto giro di corruzione nel Comune del capoluogo pugliese e nel settore della polizia locale.

Alcuni dei reati contestati dalle Fiamme Gialle sono corruzione, falso e accesso abusivo al sistema informatico. Tra le 46 persone indagate risultano esserci anche un consigliere comunale di minoranza attualmente in carica e un ex assessore.

Multe cancellate in cambio di regali a Lecce, 46 indagati tra cui un consigliere comunale e un ex assessoreFonte foto: ANSA
Il municipio di Lecce, capoluogo nel quale ci sono 46 persone indagate dalla Guardia di Finanza, tra i quali  un consigliere comunale e un ex assessore, per un giro di favori e multe cancellate

Proprio questi ultimi due, in cambio di una serie di favori personali, avrebbero annullato o archiviato verbali per violazioni al codice della strada a un considerevole numero di persone, che fossero amici o conoscenti “utili” ai quali poter poi chiedere favori.

Le indagini della Guardia di Finanza

La ricostruzione investigativa dei finanzieri del Gico (Gruppo d’investigazione sulla criminalità organizzata) di Lecce è partita alcuni anni fa, precisamente nel 2019, e avrebbe però subito un rallentamento a causa della pandemia.

Sarebbero oltre 500 i verbali per infrazione al codice della strada annullati dai dipendenti dell’ufficio verbali, tre dei quali risultano indagati e due di loro sono stati raggiunti da un provvedimento cautelare di interdizione dai pubblici uffici.

Oltre a loro, e ai due politici, risultano indagati anche una vigilessa, un dipendente di una società municipalizzata di Lecce e uno della polizia provinciale.

I verbali annullati in cambio di favori e regali

Secondo i risultati dell’indagini, in cambio dell’annullamento delle multe i due politici avrebbero ottenuto il rafforzamento del consenso elettorale. Inoltre, perle persone coinvolte nel giro di annullamenti dei verbali erano disponibili anche regali come biglietti per spettacoli pubblici, per le giostre, addobbi per matrimoni e servizi di trasloco.

La reiterazione dei reati avrebbe anche permesso alle persone coinvolte di ampliare il bacino di conoscenze e relazioni, favorendo un meccanismo di scambio reciproco di favori. Motivo per il quale l’inchiesta, svolta in sinergia con la Procura della Repubblica di Lecce, risulta avere ben 46 indagati.

Che potrebbero anche aumentare, dato che le indagini vedono coinvolto anche personale appartenente ad altre pubbliche amministrazioni, non raggiunto però da alcuna misura cautelare. Secondo la guardia di Finanza, l’operazione “testimonia il perdurante impegno a presidio della sicurezza del Paese e nel contrasto delle condotte che impattano sul regolare e trasparente funzionamento della Pubblica Amministrazione“.

guardia-di-finanza Fonte foto: 123RF
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