Multe automatiche per chi usa il pezzotto o guarda partite di calcio in streaming: da 150 euro a 5 mila euro
L'AgCom ha annunciato l'arrivo di multe automatiche agli utenti che utilizzano il 'pezzotto' o guardano il calcio in siti streaming illegali
Fino a 5mila euro di multa per chi viene sorpreso a guardare le partite attraverso i portali di pirateria. Arriva una nuova stretta dell’AgCom contro il cosiddetto “pezzotto” e i siti streaming illegali che mandano in onda in particolar modo gli incontri di calcio, attraverso un protocollo pronto ad affiancare la piattaforma ‘Piracy Schield’, in funzione da febbraio 2024 per fronteggiare le trasmissioni illecite.
Il Piracy Schield
Un sistema che starebbe portando i risultati sperati, come rivendicato in una recente videoconferenza il commissario AgCom. Massimiliano Capitanio.
“La novità più importante è che Piracy Shield funziona – ha affermato – grazie anche alla collaborazione non solo con le piattaforme di streaming, ma anche con gli operatori telefonici. L’attività di Piracy Shield è ripresa limitando alcune delle disfunzioni che l’avevano caratterizzata verso la fine del campionato e solo nelle prime due giornate sono stati bloccati 1.000 domini e 500 indirizzi IP, ma il numero è cresciuto nella terza e nella quarta giornata di campionato”.
Attività di indagine contro i “pezzotti” e la pirateria sul calcio in streaming
Il calcio in streaming illegale
“L’altra novità è che il dialogo con alcuni soggetti che possono contribuire in maniera determinante a limitare questo fenomeno, come Google e Cloudfare, è vivo e AgCom per la prima volta ha avuto modo di confrontarsi in una audizione ufficiale”, ha aggiunto ancora il commissario dell’Autorità garante per le comunicazioni.
Secondo uno studio sul fenomeno della pirateria della Fapav (Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali), in Italia il 39% degli adulti ha commesso almeno un atto di pirateria, ma il 47% degli italiani non sarebbe consapevole delle conseguenze del reato.
Dall’elaborazione dei dati Ipsos, risulta che nel 2023 sono stati 319 milioni gli episodi di pirateria, per un danno economico stimato in 2 miliardi di euro.
Le multe automatiche anti-pezzotto
Nella conferenza, Capitanio ha reso nota anche la messa a punto, insieme alla Procura generale di Roma e la Guardia di Finanza, di un protocollo per infliggere in modo automatico multe anti-pezzotto “da 150 fino a 5mila euro per gli utenti” che utilizzano i siti o sistemi pirati come i famigerati decoder illegali per la trasmissione degli eventi sportivi in diretta, ma non solo.
“Vorremmo evitare che quando arriveranno le sanzioni agli utenti finali si parli di un’attività di repressione non democratica” ha aggiunto il commissario, spiegando di aver anche sanzionato con multe da 50mila euro alcuni “influencer che promuovevano il gioco d’azzardo”.
“È giusto che si sappia che la pirateria è un reato ed è prevista la sanzione anche per i cittadini che ne fanno uso” ha concluso Capitanio.