Mottarone, segnalò problemi alla funivia: minacciato di licenziamento
La testimonianza depositata agli inquirenti di un ex dipendente della funivia del Mottarone
Spunta un nuovo elemento nell’inchiesta sulla tragedia della funivia del Mottarone, costata la vita a 14 persone. Un ex dipendente della società gestrice dell’impianto, Stefano Carlo Gandini, ha riferito agli inquirenti di aver segnalato già due anni fa problemi di funzionamento della funivia, e di essere stato minacciato di licenziamento per questo.
Gandini si è presentato il 7 giugno scorso alla polizia giudiziaria della procura di Verbania che indaga sulla strage e ha consegnato un file audio con alcune conversazioni. A darne notizia è stato il Tg3, che ha anticipato alcuni elementi.
Il materiale è stato prodotto dal pm Olimpia Bossi in occasione dell’udienza al tribunale del riesame di Torino in cui è stato discusso l’appello contro la scarcerazione di due degli indagati.
Gandini sostiene che nel 2019 aveva riscontrato dei problemi alla cabina della funivia, in particolare alla centralina dei freni di emergenza, e di averli segnalati al capo servizio Gabriele Tadini.
Il gestore dell’impianto Luigi Nerini lo avrebbe poi minacciato di licenziamento. Nerini e Tadini sono tra i 14 indagati nell’inchiesta sulla tragedia.