Morto un imprenditore a Corato vicino Bari: schiacciato dal cestello di una gru, si è sganciato all'improvviso
L'uomo, un imprenditore di 46 anni, è morto in un terreno di Corato schiacciato dal cestello di una gru che si è sganciato improvvisamente dal mezzo
Ancora un morto sul lavoro, questa volta in Puglia. A perdere la vita è stato un imprenditore edile di Corato, in provincia di Bari. L’uomo (46 anni), stava lavorando in un terreno alla periferia della città quando è stato schiacciato dal cestello di una gru che si è sganciato all’improvviso.
- L'incidente in un terreno di proprietà dell'imprenditore
- Schiacciato sotto il cestello della gru
- Aperta un'inchiesta dalla Procura
L’incidente in un terreno di proprietà dell’imprenditore
La tragedia si è consumata nella giornata di ieri, domenica 3 settembre. Era sera quando un uomo di 46 anni, imprenditore edile del territorio, ha perso la vita schiacciato dal cestello di una gru.
Il terribile incidente sul lavoro è avvenuto in un terreno di proprietà della vittima, alla periferia della città di Corato (in provincia di Bari) e più precisamente in viale Boscarello.
Corato, la città in provincia di Bari, dove si trova il terreno in cui è morto l’imprenditore edile di 46 anni
Il 46enne si trovava in quel terreno per svolgere alcuni lavori. L’incidente, tuttavia, non gli ha lasciato scampo. L’uomo avrebbe perso la vita sul colpo.
Schiacciato sotto il cestello della gru
Stando a quanto emerso sino ad ora dai rilievi eseguiti sul posto dagli agenti della Polizia del commissariato di Corato, al momento dell’incidente l’imprenditore stava manovrando un’autogru.
Il mezzo in questione era munito di un cestello che, durante il movimento, si sarebbe improvvisamente sganciato dalla struttura della gru precipitando al suolo e colpendo il 46enne
L’uomo sarebbe quindi stato travolto rimanendo schiacciato sotto il cestello della gru. Una ricostruzione confermata dal personale del 118 intervenuto sul posto.
Non ci sarebbe stato modo di tentare di salvare la vita al 46enne. I sanitari, infatti, hanno solo potuto constatare la morte dell’uomo.
Aperta un’inchiesta dalla Procura
Stando a quanto riportato dal quotidiano ‘La Gazzetta del Mezzogiorno‘, la Procura di Trani avrebbe aperto un’inchiesta per omicidio colposo, ma non avrebbe disposto l’autopsia sul corpo dell’uomo la cui morte – pare assodato – è avvenuta per schiacciamento.
Il copro dell’uomo, dunque, è stato dato alla sua famiglia. Sul posto, per verificare il rispetto delle norme sui posti di lavoro è intervenuto anche il personale della Asl di Bari.
Quello di Corato è solo l’ennesimo incidente sul lavoro. Dopo la tragedia dei 5 operai morti a Brandizzo, che ha sollevato l’attenzione dell’opinione pubblica sul tema della sicurezza, si sono verificati altri decessi.
Tra questi, quello di un giovane contadino di 37 anni morto mentre lavorava con il trattore nelle campagne di Brez, in provincia di Trento. Il 3 settembre, invece, un operaio è caduto da un’impalcatura ad Agrigento e adesso è ricoverato in terapia intensiva.