È morto lo storico dell'arte Philippe Daverio, aveva 71 anni

Lo storico dell’arte Philippe Daverio è morto questa notte all’istituto dei Tumori di Milano. Docente e saggista, ex assessore alla Cultura del Comune di Milano, aveva 71 anni. Lo ha comunicato all’Ansa la regista e direttrice del Franco Parenti Andree Ruth Shammah.

”Mi ha scritto suo fratello stamattina per dirmi che Philippe è mancato stanotte” ha svelato Shammah, scrivendo una dedica su Instagram “Amico mio ….il tuo silenzio per sempre è un urlo lancinante stamattina”.

È morto lo storico dell’arte Philippe Daverio: vita e carriera

Philippe Daverio è nato il 17 ottobre 1949 a Mulhouse, in Alsazia. Come si legge dal suo sito internet, è arrivato in Italia per frequentare il corso di laurea in Economia e Commercio dell’Università Bocconi di Milano, dove hanno avuto inizio le iniziative legate all’arte.

Specializzato in arte italiana del XX secolo, ha dedicato i suoi studi al rilancio internazionale del Novecento e ha inaugurato tre le gallerie d’arte moderna: la prima, la “Galleria Philippe Daverio”, nel 1975 a Milano, dedicata all’arte italiana del XX secolo, a cui segue nel 1986 la “Philippe Daverio Gallery” a New York, anch’essa rivolta all’arte del XX secolo, e nel 1989 una seconda galleria di nuovo nel capoluogo meneghino, uno spazio dedicato all’arte contemporanea..

Dal 1993 al 1997 è stato assessore a Milano nella giunta Formentini, con le deleghe alla Cultura, al Tempo Libero, all’Educazione e Relazioni Internazionali, e ha curato la ricostruzione del Padiglione d’Arte Contemporanea distrutto a seguito dell’esplosione della bomba avvenuta il 27 luglio 1993.

Nel 1994 con provvedimento della Giunta Comunale si è occupato della ristrutturazione del Palazzo Reale ed il suo adattamento a Museo d’arte contemporanea.

Tra i suoi incarichi, figura il restauro del Teatro alla Scala, è stato fra i promotori delle fondazioni (Fondazione Teatro alla Scala, Fondazione Pierlombardo, Fondazione dei Pomeriggi Musicali), e ha promosso la realizzazione di importanti lavori pubblici, come il completamento del Piccolo Teatro e del Teatro dell’Arte in Triennale.

In collaborazione con Giorgio Strehler, nel 1995 ha realizzato una grande rassegna intitolata “Festival dei Teatri d’Europa”.

Nel 1996, nell’ambito di un più vasto quadro di interventi del Comune di Milano volto alla riqualificazione di spazi del centro storico, ha partecipato al nuovo progetto di piazza San Babila con la fontana di Luigi Caccia Dominioni.

È morto lo storico dell’arte Philippe Daverio: l’esperienza televisiva

Philippe Daverio si è fatto apprezzare come storico d’arte anche dal grande pubblico. In televisione, tra le tante apparizioni, ha partecipato nel 1999 in qualità di “inviato speciale” alla trasmissione Art’è, nel 2000 come autore e conduttore della trasmissione Art.tù, poi dal 2002 al 2012 autore e conduttore di Passepartout.

È morto lo storico dell’arte Philippe Daverio: gli insegnamenti

Philippe Daverio è stato professore negli atenei di diverse città: docente di un corso di Storia dell’arte presso lo IULM di Milano, laurea in Comunicazione e gestione dei mercati dell’arte e della cultura. Ha svolto inoltre diversi corsi di Storia del design presso il Politecnico di Milano, e dal 2006 era professore ordinario di Disegno Industriale presso l’Università degli Studi di Palermo.

Numerose sono le sue pubblicazioni scientifiche e quelle divulgative. È stato consulente per la casa editrice Skira, dal 2008 dirigeva per la casa editrice Giunti di Firenze la rivista Art e Dossier. Ha collaborato tra le tante testate, per Corriere della Sera, Il Sole 24Ore, Avvenire, Giornale dell’Arte, National Geographic, Touring Club, Vogue, L’Architetto, e QN Quotidiano Nazionale

Nel 2013 è stato insignito dal Presidente della Repubblica Italiana del Cavalierato delle Arti e delle Lettere e la Medaglia d’Oro di benemerenza del Ministro per i Beni Culturali. Nello stesso anno ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Francese della Légion d’Honneur. Da settembre 2014 era Direttore Artistico del Grande Museo del Duomo di Milano, e dal 2015 membro del Comitato scientifico della Pinacoteca di Brera e Biblioteca nazionale Braidense.

Fonte foto: Ansa