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Morto per salvare il suo negozio dall'incendio a Monticello d'Alba: appiccato da ladra piromane per non pagare

Una donna avrebbe dato alle fiamme un negozio a Monticello d'Alba per non pagare: il proprietario è rientrato ed è morto cercando di spegnerlo

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Tragedia a Monticello d’Alba, in provincia di Cuneo, dove un negozio è stato dato alle fiamme a quanto pare da una cliente che tentava di non pagare. Il proprietario, un uomo di origini cinesi, è rientrato ed è morto nel tentativo di domare le fiamme. Non sarebbe l’unico caso collegato all’arrestata.

L’incendio all’Ipershop Express di Monticello d’Alba

Stando a quanto riportato dal Corriere Torino e da quotidiani locali piemontesi, i fatti sono avvenuti martedì scorso. Una donna di origini bulgare avrebbe appiccato un incendio all’interno dell’Ipershop Express, un emporio gestito da una coppia di origini cinesi residenti vicino a Monticello d’Alba.

Una volta divampate le fiamme, il 36enne titolare sarebbe rientrato armato di estintore, forse per verificare che nel negozio non fosse rimasto nessuno o quantomeno per cercare di salvare il salvabile. È rimasto però bloccato nel locale invaso dal fumo e il suo corpo è stato trovato dai vigili del fuoco.

monticello d'albaFonte foto: Tuttocittà.it
La zona dove è avvenuto l’incendio nel negozio, in provincia di Cuneo

La moglie è rimasta intossicata ed è stata soccorso dal 118, ma non è in pericolo di vita. Nelle ore successive alla tragedia, la comunità locale si è stretta attorno a questa famiglia straniera da molti anni sul territorio.

Il cordoglio per il 36enne titolare cinese morto nel negozio

La coppia viveva in Italia da circa 15 anni. Secondo quanto riportato, vivevano nella vicina Santa Vittoria d’Alba e in paese lui era conosciuto come Davide, nome scelto per comunicare più facilmente con la clientela italiana e i compaesani.

Lui è stato descritto dal proprietario dell’alloggio come una bravissima persona, corretta, onesta e simpatica. I due avevano tre figli che vivono tutt’ora in Cina assieme a dei parenti: ogni estate tornano nel cuneese, dove i genitori hanno anche provato a mandarli a scuola ma con scarsi risultati d’ambientamento.

Sui gruppi Facebook locali, sono molti i commenti apparsi per ricordare il commerciante che ha perso la vita nell’incendio appiccato nel suo negozio.

Arrestata una donna bulgara: lo avrebbe fatto altre volte

A rendere così amara la vicenda, il fatto che l’incendio sarebbe stato appiccato da una donna di origini bulgare che era già accusata di un simile evento solo pochi giorni prima quello di Monticell0 d’Alba.

Il 14 settembre, la donna avrebbe dato alle fiamme un magazzino di scarpe presso il centro commerciale “Il Castello” di Canelli, provincia di Asti ma non distante da Alba. In entrambi i casi, lo avrebbe fatto per per creare confusione, allarme e fuggire con il carrello pieno e senza pagare.

Dopo il tragico e fatale evento del 19 settembre nell’emporio gestito dalla coppia cinese, le indagini coordinate dalla Procura di Asti hanno portato all’arresto della donna: le vengono contestati questi due episodi, ma non si esclude che ce ne siano altri.

monticello-d-alba-incendio-morto-titolare Fonte foto: iStock
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