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Morto Paolo Grossi, presidente emerito della Corte costituzionale: la sua carriera

Addio a Paolo Grossi, presidente emerito della Corte costituzionale: aveva 89 anni. La lunga carriera tra l'attività giuridica e l'insegnamento

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

È morto all’età di 89 anni Paolo Grossi. Accademico, giurista e presidente emerito della Corte costituzionale, fu nominato giudice nel 2009 dal capo dello Stato Giorgio Napolitano e fu poi eletto presidente della Consulta nel 2016, ricoprendo la carica per due anni. I funerali si svolgeranno mercoledì 6 luglio alle 11 presso la Basilica della SS. Annunziata a Firenze, sua città di origine.

Morto Paolo Grossi: l’addio della Consulta

Ad annunciare la scomparsa di Grossi è stata la stessa Consulta attraverso un tweet.

“Una notizia triste che non avremmo voluto dare”, si legge nel post, che ricorda come il giurista abbia insegnato per oltre quarant’anni all’Università di Firenze.

Il cordoglio di Giuliano Amato

L’attuale presidente della Corte Costituzionale, Giuliano Amato, ha voluto ricordare il presidente emerito tramite un comunicato ufficiale.

“Pochi studiosi sono stati maestri autentici come lo è stato Paolo Grossi – ha dichiarato – per i suoi scavi insuperati nelle radici e nel senso attuale del pluralismo giuridico al di là dello statualismo, per la scuola che ha creato attorno a sé, per gli studi che ha animato sulle sue riviste”.

Nella nota viene inoltre sottolineato che è stato capace di insegnare a tutti “la ricerca dell’equilibrio e quindi, ovunque possibile, della decisione consensuale”. “Lo piangiamo oggi – ha concluso Amato – e continueremo a ricordarlo negli anni a venire”.

Il ricordo dell’Università di Firenze

L’ex presidente della Consulta Paolo Grossi si era laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Firenze nel 1955. Lì, dal 1966 al 2008, aveva poi insegnato Storia del diritto medievale e moderno.

Anche l’Ateneo fiorentino ha pubblicato un messaggio di cordoglio, in cui ha ricordato che il professore e giurista “ha segnato la storia del diritto italiano con importanti innovazioni: sino al suo arrivo, nel mondo universitario la storia del diritto era storia del diritto medioevale”.

“Fermamente convinto del dialogo interdisciplinare e della unitarietà della scienza giuridica – prosegue la nota – Grossi ha applicato la propria attività di studioso a un diritto socialmente orientato ed analizzato all’interno della dimensione costituzionale”.

Chi era Paolo Grossi: la sua carriera

Paolo Grossi era nato a Firenze il 29 gennaio 1933. La sua è stata una lunga carriera tra l’attività giuridica e l’insegnamento. Dopo aver conseguito la laurea nel 1955 con Ugo Nicolini, aveva subito iniziato il suo lavoro di ricerca scientifica nel campo della Storia del diritto italiano.

Oltre che aver insegnato nell’Ateneo fiorentino, aveva avuto una cattedra anche nelle Università di Siena, Macerata e Suor Orsola Benincasa di Napoli. Era stato inoltre presidente delle facoltà di Giurisprudenza a Macerata dal 1964 al 1966, e a Firenze dal 1972 al 1975. Poi dal 1979 al 1986 era stato membro del Consiglio Universitario Nazionale, in rappresentanza dei professori ordinari delle facoltà di Giurisprudenza italiane.

Dagli anni Ottanta aveva portato avanti l’esigenza di un ripensamento delle fonti del diritto in Italia. Nel capoluogo toscano aveva fondato il Centro di studi per la storia del pensiero giuridico moderno e la rivista scientifica intitolata “Quaderni Fiorentini”.

Dal 1996 al 2004 Grossi aveva ricoperto il ruolo di giudice del Tribunale Ecclesiastico Regionale Etrusco. Successivamente, nel 2009, era stato nominato giudice della Corte costituzionale dal presidente della Repubblica Napolitano. Aveva ricoperto quella carica fino al 2018. Due anni prima, nel 2016, era stato eletto presidente della Consulta.

morto-paolo-grossi Fonte foto: ANSA
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