Morto Mauro Morandi, il Robinson Crusoe di Budelli: ha vissuto 32 anni da eremita nell’isola della sabbia rosa
Mauro Morandi, custode dell’isola di Budelli per 32 anni, è morto a 85 anni. Amato e supportato da tanti, la sua storia ha ispirato il mondo
Addio al “Robinson Crusoe italiano”. È morto a 85 anni Mauro Morandi, il custode solitario dell’isola di Budelli, famosa per la sua spiaggia rosa e il mare cristallino. Originario di Modena, Morandi aveva vissuto per 32 anni da eremita sull’isola, diventando un simbolo di amore per la natura e di una vita in armonia con essa. La sua vicenda ha ispirato libri, articoli e documentari.
- È morto Mauro Morandi, custode dell’isola di Budelli
- Un simbolo conosciuto in tutto il mondo
- Gli ultimi anni e l’addio
È morto Mauro Morandi, custode dell’isola di Budelli
Come riporta Ansa, la storia di Mauro Morandi inizia nel 1989, quando, durante un viaggio in catamarano con alcuni amici, approda casualmente sull’isola di Budelli, parte dell’arcipelago della Maddalena in Sardegna.
Colpito dalla bellezza incontaminata del luogo, Morandi decise di fermarsi lì, assumendo l’incarico di custode dopo che il precedente stava per andarsene.
Mauro Morandi, il custode solitario dell’isola di Budelli, nel 2017
Da allora, visse in una semplice baracca, proteggendo l’isola e la sua celebre Spiaggia Rosa, vietando ai turisti di fare il bagno e sorvegliando affinché nessuno asportasse la preziosa sabbia.
Un simbolo conosciuto in tutto il mondo
Mauro Morandi è stato spesso paragonato a un moderno Robinson Crusoe, diventando noto a livello internazionale per la sua dedizione alla tutela di Budelli.
Nel 2021, dopo un lungo braccio di ferro con l’Ente Parco della Maddalena, fu costretto a lasciare l’isola.
L’abitazione che occupava doveva essere ristrutturata e, nonostante le petizioni e il supporto di migliaia di sostenitori, Mauro si trasferì alla Maddalena, mantenendo vivo il suo legame con Budelli attraverso fotografie e racconti.
Gli ultimi anni e l’addio
Negli ultimi tempi, Morandi aveva affrontato problemi di salute. Una caduta gli aveva provocato una frattura cervicale e il diabete, di cui soffriva da anni, era peggiorato. Ricoverato in una Rsa nel reggiano, è morto venerdì 3 gennaio
Il suo profilo Facebook stato riempito di messaggi di addio da parte di amici e sostenitori. “Che la terra ti sia lieve. La tua anima resterà per sempre sull’isola” ha scritto uno di loro.
C’è chi propone di erigere una statua sull’isola di Budelli in suo onore.