Morto lo scrittore Raffaele La Capria: vinse lo Strega e il Leone d'oro, aveva 99 anni e Napoli nel cuore

Lutto nel mondo della cultura. Raffaele La Capria, scrittore di 99 anni, è morto a Roma, dove viva da oltre 50 anni. Nato a Napoli nel 1922, ha vinto il premio Strega nel 1962 con ‘Ferito a morte’ e il Leone d’oro a Venezia per la sceneggiatura di ‘Mani sulla città’. Avrebbe compiuto 100 anni il prossimo ottobre.

• "Ferito a morte" e il premio Strega
• Il Leone d'oro a Venezia per "Mani sulla città"
• Chi era Raffaele La Capria

“Ferito a morte” e il premio Strega

Raffaele La Capria ha conosciuto la vera notorietà a 40 anni, quando nel 1962 ha vinto il premio Strega con ‘Ferito a morte’, avendo la meglio su Arpino e Cialente per un solo voto (96 contro i 95 degli altri due scrittori).

Il Leone d’oro a Venezia per “Mani sulla città”

In quegli anni, La Capria ha ottenuto anche il Leone d’oro a Venezia per la sceneggiatura di ‘Mani sulla città’, diretto da Francesco Rosi.

Ha collaborato anche alla sceneggiatura di tanti altri film come ‘Uomini contro’, ‘Cristo si è fermato a Eboli‘,  ‘Sabato, domenica e lunedì’ della Wertmuller e ‘Una questione privata’ di Alberto Negrin.

Proprio grazie al cinema aveva conosciuto sua moglie, nel 1961: l’attrice Ilaria Occhini, conosciuta sul set dei ‘Leoni al sole’. La donna, nipote dello scrittore Giovanni Papini, è scomparsa nel 2019.

I due hanno avuto una figlia, Alexandra (nata a Londra nel 1966), ex moglie di Francesco Venditti (figlio del cantautore Antonello Venditti e Simona Izzo).

Fonte foto: ANSA

Chi era Raffaele La Capria

Raffaele La Capria è nato l’8 ottobre 1922. Dopo aver completato gli studi a Napoli, laureandosi in Giurisprudenza nel 1947, ha vissuto in Francia, Inghilterra e Stati Uniti. Nel 1950 si è trasferito a Roma.

Nel 1957, ad Harvard, ha frequentato a l’International Seminar of Literature: per anni, poi, ha collaborato con il Corriere della Sera, scrivendo sulle pagine culturali.

Dal 1990 ha diretto la rivista letteraria ‘Nuovi Argomenti’.

Ha ricevuto diversi premi: Campiello (2001), Chiara (2002), Viareggio (2005), Alabarda d’oro (2011), Brancati (2012).

Ha anche tradotto opere per il teatro di autori come Jean-Paul Sartre, Jean Cocteau, T. S. Eliot, George Orwell.

Fonte foto: ANSA