Morto l'orso Juan Carrito, è stato investito da un'auto. Era la mascotte del Parco Nazionale d'Abruzzo
L'orso Juan Carrito, simbolo del Parco Nazionale d'Abruzzo, è stato investito e ucciso da un'auto nei pressi di Castel di Sangro
L’Abruzzo piange la scomparsa di Juan Carrito, l’orso marsicano che in questi anni si era fatto conoscere e amare da residenti e turisti, diventando il simbolo del Parco Nazionale d’Abruzzo, Molise e Lazio. L’animale è stato investito e ucciso da un’auto nei pressi di Castel di Sangro (L’Aquila).
Juan Carrito, l’orso investito da un’auto
L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di oggi, lunedì 23 gennaio, all’uscita di una galleria sulla strada statale 17, nei pressi di Castel di Sangro. A darne notizia, attraverso i social, Giovanni Cannata, presidente del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri forestali e gli addetti del Parco. Rimasto ferito nell’impatto con la vettura, Juan Carrito è morto dopo circa un’ora di agonia, come ha raccontato al Corriere della Sera il direttore del Parco, Luciano Sammarone.
I soccorritori lo hanno stabilizzato e trasportato nel centro Pnalm di Pescasseroli, dove però è deceduto poco dopo. Illese le persone a bordo dell’auto.
“Se ne è andato uno di famiglia”
Sui canali social del Parco Nazionale d’Abruzzo, Molise e Lazio, il presidente Giovanni Cannata ha espresso il suo dolore per la morte dell’orso: “Non ci sono parole per quello che è successo. Juan Carrito era un orso problematico ma al Parco abbiamo fatto di tutto, contro tutto e tutti, per dargli una chance e farlo rimanere libero”.
“Ora ci ha lasciato. Stasera siamo tutti un po’ più poveri perché se ne è andato uno di famiglia“, ha affermato Cannata.
Ad appena due chilometri dal luogo dell’incidente, ha ricordato Sammarone, nella sera di Natale del 2019 era stata investita e uccisa un’orsa.
Juan Carrito, l’orso più famoso d’Abruzzo
Identificato come ‘Orso M20’, Juan Carrito era un esemplare di orso bruno marsicano di 150 chili, uno dei quattro figli gemelli di mamma Amarena, nato nel Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise nella primavera del 2020.
Considerato un orso confidente, cioè che si avvicinava alla gente, Juan Carrito era conosciuto per le passeggiate notturne che compiva nei paesi di montagna e nelle pisce da sci e per le visite a pollai e aziende agricole, alla ricerca di cibo.
Era stato più volte fotografato e ripreso in video, ad esempio mentre passeggiava lungo i binari alla stazione di Roccaraso, mentre si abbeverava ad una fontanella pubblica o faceva incetta di dolci in una panetteria.
In un video diventato virale mesi fa si vedeva l’orso, tranquillo e mansueto, mentre provava a giocare con un cane lupo che invece gli abbaiava contro.