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Morto l'imprenditore Giovanni Roncato fondatore di Valigeria: leader mondiale nel settore, aveva 81 anni

È morto l'imprenditore padovano Giovanni Roncato, fondatore dell'omonima Valigeria

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Imprenditoria italiana a lutto. Mercoledì è scomparso all’età di 81 anni l’imprenditore Giovanni Roncato, fondatore di Valigeria Roncato. Lo hanno annunciato i quattro figli, Alessandra, Cristiano, Andrea ed Enrico.

La morte di Giovanni Roncato

Nella mattinata di mercoledì è morto all’ospedale di Camposampiero, in provincia di Padova, l’imprenditore italiano Giovanni Roncato. L’annuncio è stato dato dalla famiglia, in particolare dai quattro figli.

Roncato ha fondato una delle più famose imprese nel campo della fabbricazione di valigie al mondo: la Roncato Valigeria Spa. L’azienda è diventata uno dei leader mondiali sotto la sua gestione, in particolare nel segmento delle 24 ore.

Roncato imprenditoreFonte foto: Tuttocittà
Camposamipero, il comune in provincia di Padova vicino a dove Roncato aveva fondato la sua azienda e dove l’imprenditore è morto

Le innovazioni della Valigeria Roncato

Giovanni Roncato nasce a Campodarsego, sempre in provincia di Padova, il 16 marzo del 1942. Figlio di un artigiano che produceva proprio valigie, nel 1973 porterà l’attività ereditata dal padre a livello imprenditoriale.

Negli anni successivi Roncato si fece portatore di diverse innovazioni: divenne leader nella produzione di 24 ore, molto richieste all’epoca, e introdusse nel proprio stabilimento la catena di montaggio per la prima volta nel settore su suolo europeo.

Oggi l’azienda fattura 45 milioni di euro ogni anno ed è passata in mano ai figli di Giovanni Roncato, che dopo il nonno e il padre rappresentano la terza generazione ad occuparsi dell’attività.

Il ricordo dei quattro figli

I quattro figli, Alessandra, Cristiano, Andrea ed Enrico, hanno tenuto a ricordare il padre in un messaggio diffuso alla stampa: “Nostro padre era un uomo instancabile, entusiasta della vita, ottimista e di buon cuore, ha lavorato fino all’ultimo istante perché viveva per creare”.

“Abbiamo fatto tutto quanto era nelle nostre possibilità per poterlo riportare a casa e potergli dare una possibilità. Si è spento circondato dal nostro affetto e vicino alla terra dove è nato e che amava” hanno commentato riguardo agli ultimi giorni del padre.

Hanno poi concluso rivolgendosi ai medici: “Ringraziamo tutta l’equipe della terapia intensiva dell’ospedale Camposampiero, la dott.ssa Astrid Behr per l’accoglienza, la disponibilità, la professionalità e la tempestività nonostante le critiche condizioni in cui nostro padre ha raggiunto l’ospedale”.

roncato Fonte foto: ANSA
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