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Morto l'ex deputato Pci Giulio Quercini a Firenze, un passato da capogruppo alla Camera: aveva 81 anni

Addio a Giulio Quercini, ex deputato del Pci e del Pds. Aveva 81 anni, era stato capogruppo del Pci alla Camera

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Lutto nel mondo della politica. È morto l’ex parlamentare Giulio Quercini, storico esponente toscano e deputato del Partito Comunista, di cui è stato capogruppo alla Camera. A darne notizia è stato il senatore Pd Dario Parrini. Quercini è deceduto nella giornata di martedì 3 ottobre all’ospedale di Firenze, all’età di 81 anni.

Chi era Giulio Quercini

Nato a Siena il 16 dicembre 1941, Giulio Quercini si dedicò fin da giovane alla politica: dopo la maturità classica si formò nelle file della Federazione giovanile del Partito Comunista Italiano, nel cui comitato centrale entrò giovanissimo, nel 1969.

Divenne ben presto uno degli esponenti del Pci più rappresentativi e autorevoli in Toscana, fu segretario regionale del partito dal 1978 al 1987. Lavorò a stretto contatto con il segretario nazionale Achille Occhetto nella fase della svolta del Partito comunista e della transizione al Pds.

Capogruppo del Pci alla Camera

Quercini fu consigliere regionale in Toscana dal 1980 al 1987, anno in cui venne eletto alla Camera dei deputati nella circoscrizione Firenze-Pistoia. Nel 1990 venne eletto capogruppo alla Camera del gruppo parlamentare comunista, che nel febbraio 1991 cambiò denominazione in gruppo Pci-Pds.

Terminato il mandato parlamentare nel 1992, Quercini confluì nei Democratici di Sinistra, di cui fece parte della direzione regionale toscana. Successivamente Quercini si impegnò nell’associazione riformista LibertàEguale.

Il cordoglio del senatore Parrini

“La notizia della scomparsa di Giulio Quercini suscita in me profondo dolore. Mi stringo con affetto ai suoi cari ricordando Giulio come un amico e un maestro“, scrive su Facebook il senatore del Partito Democratico Dario Parrini.

“Nel 2012 – ricorda – un anno prima della mia elezione a deputato, fu Giulio, insieme a Anna Bucciarelli, a chiedermi di prendere le redini di “LibertàEguale” in Toscana. Ricordo con emozione e gratitudine quel momento e i tanti incontri che vennero dopo”.

“Per Giulio – continua Parrini – non vi era contraddizione tra la difesa appassionata dell’unità del partito e la determinazione nell’ingaggiare con coraggio e lucidità battaglie interne e esterne di rinnovamento: reputava le due cose facce della stessa medaglia”.

“Ha sempre considerato un dovere primario la lotta alla demagogia e alla superficialità nella lettura dei fatti sociali. Amava lo studio e la cultura. Detestava la faciloneria e i cedimenti al populismo”.

morto-giulio-quercini Fonte foto: Facebook Dario Parrini
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