Morto l'attore Fabio Sartor a soli 70 anni: aveva recitato con Strehler e lavorato con Salvatores e Mel Gibson
Cinema, teatro e tv piangono Fabio Sartor, attore veneto morto a 70 anni a Roma. Il ricordo dell'Istituto di cui era consigliere d'amministrazione
L’attore Fabio Sartor è morto a Roma a 70 anni. Ha avuto una lunga carriera, divisa tra cinema, teatro e piccolo schermo. L’annuncio è arrivato dal profilo Instagram del Nuovo Imaie per il settore audiovisivo, di cui da qualche tempo era consigliere d’amministrazione, che piange la perdita di “un uomo completo e ricco di talenti”.
Chi era Fabio Sartor
Fabio Sartor era nato a Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso, il 12 ottobre 1954. Si era formato alla facoltà di Architettura dell’Università di Venezia.
Al contempo aveva coltivato la passione per la recitazione formandosi presso il Teatro a l’Avogaria di Venezia sotto la direzione di Giovanni Poli.
Negli anni aveva lavorato con una serie di grandi registi teatrali: Giorgio Strehler (Le baruffe chiozzotte), Peter Stein (Der Park) e Luca Ronconi (La commedia della seduzione).
Anche per il grande schermo aveva collaborato con registi di rilievo, come Gabriele Salvatores (Nirvana), Mel Gibson (La passione di Cristo), Peter Greenaway (Il ventre dell’architetto), Piero Schivazappa (La signora della notte), Giuseppe Piccioni (Fuori dal mondo), Pappi Corsicato (Chimera) e Florestano Vancini (E ridendo l’uccise). Collaborò anche con Wim Wenders e Pina Bausch.
Nel 2023 aveva fatto parte del cast della fiction Black Out – Vite sospese, sotto la regia di Riccardo Donna.
Il ruolo nel Nuovo Imaie
Oltre al ruolo di attore, Fabio Sartor era un membro del Nuovo Imaie per il settore audiovisivo, una realtà sorta per tutelare i diritti degli artisti relativamente allo sfruttamento delle opere audiovisive e musicali. Nel Nuovo Imaie ricopriva era consigliere d’amministrazione.
Il messaggio d’addio
Nel dare la notizia della sua dipartita avvenuta a Roma, l’istituto del quale era consigliere ha pubblicato un commosso ricordo dell’uomo e dell’artista.
“Fabio è stato un attore di grande carisma che, con la sua indiscussa professionalità, ha spaziato tra il mondo del teatro, della televisione e del cinema, anche in grandi produzioni internazionali”, viene scritto.
“Il suo essere profondamente veneto e sempre pieno di progetti e iniziative lo ha reso un compagno prezioso anche nel quotidiano lavoro fianco a fianco. Fabio caro, sei stato un marito e un padre meraviglioso, come lo eri anche per Victor, il ‘peloso’ che amavi tanto. Insomma – conclude il Nuovo Imaie – un uomo completo e ricco di talenti, un artista che mancherà a tutti noi”.
Fonte foto: IPA