Morto investito più volte al distributore di benzina a Reggio Calabria dopo una lite: arrestato 42enne
Un pregiudicato italiano di 42 anni avrebbe investito più volte un ragazzo di 27 anni di nazionalità marocchina, uccidendolo: arrestato dopo la fuga
Sangue nell’area di servizio. Un ragazzo di 27 anni è morto dopo essere stato investito più volte, nella serata tra mercoledì 19 e giovedì 20 luglio, a un distributore di benzina a Pellaro, in provincia di Reggio Calabria. Il 42enne al volante si è dato alla fuga, ma è stato arrestato nella serata di giovedì 20 luglio.
Cosa è successo a Reggio Calabria
Il fatto è avvenuto nella notte in zona Pellaro a Reggio Calabria, lungo la statale 106 ionica, nell’area di una stazione di servizio. Stando alla ricostruzione riportata da ‘TgCom24’, un pregiudicato di 42 anni, dopo una lite per futili motivi con due giovani, li avrebbe investiti volontariamente con la sua automobile, provocando la morte di uno dei due, un 27enne di nazionalità marocchina.
Il sito ‘cn24tv’ ha reso noto che la vittima è stata investita da un mezzo pesante, che gli sarebbe ripassato sopra anche a marcia indietro. Alla guida ci sarebbe stato il 42enne, di nazionalità italiana.
Il fatto è avvenuto nella notte tra mercoledì 19 e giovedì 20 luglio in località Pellaro, a Reggio Calabria, in una stazione di servizio lungo la statale 106 jonica
Ferita una terza persona
Il 27enne egiziano è deceduto poco dopo il ricovero nell’ospedale di Reggio Calabria. Il giovane aveva riportato lesioni interne molto gravi.
La persona che era con lui (di nazionalità italiana), stando a quanto riferito da ‘TgCom24’, è stata ricoverata in ospedale ma le sue condizioni di salute non sarebbero gravi.
Le indagini
La polizia, ha riferito ancora ‘TgCom24’, sta ora ricostruendo l’esatta dinamica dei fatti anche attraverso le immagini riprese dalle telecamere installate nell’area della stazione di servizio. La lite sarebbe stata provocata anche dallo stato di ebbrezza alcolica delle persone coinvolte.
L’arresto
Il 42enne presunto omicida è stato rintracciato nella serata di giovedì 20 luglio durante le ricerche coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, diretta da Giovanni Bombardieri, ed effettuate dagli agenti della Squadra mobile e dell’Ufficio di prevenzione generale e sicurezza pubblica della polizia.
L’uomo è stato arrestato a Motta San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria: alcune ore prima era stata ritrovata l’auto usata per investire la vittima.