Morto in un incidente Edgardo Gelli, "la vera voce di Romagna Mia"
È morto Edgardo Gelli, cantante e musicista dell'Orchestra Casadei e per anni amico e collaboratore del re del liscio Raoul
Edgardo Gelli era “la vera voce di Romagna Mia”, come ha scritto Mirko Casadei, figlio del re del liscio Raoul Casadei, dando notizia su Facebook della morte del celebre cantante.
Morto in un incidente il cantante Edgardo Gelli: la ricostruzione
Lunedì 8 novembre l’artista è stato travolto e ucciso da un grosso suv mentre attraversava la strada. Il 20 novembre avrebbe dovuto compiere 87 anni.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri di Urbino, il tragico incidente sarebbe avvenuto a causa delle condizioni di scarsa visibilità dovute al buio e alla fitta pioggia.
L’automobilista si è subito fermato prestare soccorso e chiamare il 118. Trasportato in aumbulanza al pronto soccorso di Urbino, Edgardo Gelli non ce l’ha fatta.
Edgardo Gelli, voce di “Romagna Mia”: la storia della canzone
“Romagna Mia” è stata incisa nel 1954 da Secondo Casadei, nato Aurelio, fratello del più famoso Raoul, che ha dedicato questo celebre valzer alla sua terra.
Negli anni questo brano ha venduto milioni di copie in tutto il mondo, diventanto un vero e proprio inno dei romagnoli e degli italiani che hanno scelto di vivere all’estero.
Chi era Edgardo Gelli: i successi e la lettera di Sergio Mattarella
Edgardo Gelli aveva iniziato la sua carriera alla fine degli anni ’50, dopo aver studiato canto e sassofono. Si era subito fatto notare per la voce potente ma delicata.
Dopo l’esperienza con il complesso Edgardo Gelli e i Mattatori, era entranto nel 1969 nell’Orchestra Casadei, incidendo appunto “Romagna Mia” e successi come “La mia gente” e “Verso casa mia“.
Celebre fu il caso della partecipazione del gruppo all’edizione del 1974 del Festival di Sanremo, dove il complesso venne eliminato prima della finale scatenando diverse polemiche.
Con il re del liscio, Edgardo Gelli partecipò anche a tre edizione del Festivalbar, visitò gli Stati Uniti e collaborò con artisti di fama internazionale, come Louis Armstrong.
Attivo fino a pochi anni fa con diverse formazioni, Edgardo Gelli si era di recente ritirato a vita privata, pur continuando a scrivere e produrre nuovi brani.
A febbraio il presidente Sergio Mattarella ha scritto all’artista una lettera di ringraziemento per aver contribuito a portare nel mondo l’inno dei romagnoli.