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Morto in carcere il boss della mafia Antonino Lauricella, detto “U Scintilluni”: era stato arrestato nel 2011

È morto in carcere, a 69 anni, il boss della mafia Antonino Lauricella, detto “U Scintilluni”: ex latitante, era stato arrestato a Ballarò nel 2011

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È morto in carcere, a 69 anni, il boss della mafia Antonino Lauricella, detto “U Scintilluni”. Arrestato nel 2011, dopo sei anni di latitanza, era considerato il boss del quartiere arabo della Kalsa, a Palermo, ma riuscì a sfuggire dall’ordine di custodia emesso nei suoi confronti nel 2005. Era malato da tempo.

Antonino Lauricella, detto “U Scintilluni”

Era detto “U Scintilluni”, lo “scintillone”, soprannome guadagnato per il suo modo di vestire sempre elegante, anche se lui preferiva farsi chiamare “Nino il bello”.

Antonino Lauricella, uno dei nomi grossi della mafia palermitana a cavallo tra la fine degli anni ’90 e l’inizio dei Duemila, è morto in carcere a 69 anni, in seguito a una lunga malattia.

Morto in carcere il boss della mafia Antonino Lauricella, detto “U Scintilluni”: era stato arrestato nel 2011Fonte foto: ANSA
L’arresto di Antonino Lauricella, avvenuto  il 12 settembre del 2011 nel centro di Palermo

Lauricella era stato arrestato il 12 settembre del 2011 nel popolare quartiere Ballarò, al centro di Palermo. Quando venne fermato, come riportato dai comunicati della Polizia di Stato, “il mafioso aveva un borsone con dentro un asciugamano, un passamontagna, un coltellino e guanti in lattice. Dopo l’arresto si è complimentato con i poliziotti”.

Il boss della Kalsa

Antonino Lauricella era considerato il boss della Kalsa, il quartiere arabo di Palermo. Cresciuto sotto l’ala del boss Masino Spadaro e del capomafia Gerlando Alberti, prima dell’arresto il 69enne aveva trascorso diversi anni da latitante, durante i quali girava comunque spesso con tranquillità nel capoluogo siciliano.

Accusato di traffico di droga, omicidi e mafia (reati dai quali era stato spesso assolto), il boss era stato condannato definitivamente l’ultima volta, nel 2005, a sette anni e mezzo di carcere per estorsioni, riuscendo però a darsi alla macchia per ben sei anni.

Lauricella era già stato arrestato a Busto Arsizio, in provincia di Varese, con l’accusa di omicidio, nel 1997. Da quel momento fece dentro e fuori dal carcere fino al 2005, quando divenne definitivamente latitante.

L’arresto e le accuse

Le indagini che portarono poi al fermo di Lauricella vennero coordinate dall’allora pm Maurizio De Lucia, oggi alla guida della Procura di Palermo. Dopo gli arresti dei boss di Cosa nostra, le cosiddette prime e seconde linnee, Lauricella, che era stato definito dal procuratore Ignazio De Francisci una “terza linea”, ottenne sempre più peso all’interno delle gerarchie mafiose.

Aiutato nella sua scalata anche dalle parentele, tra le quali quella con il pluriomicida mafioso Petro Senapa, di recente Lauricella era stato tirato in ballo in alcune intercettazioni, dalle quali sembrava che il boss fosse tornato in attività.

Anche i due figli del boss, Salvatore e Mauro, erano finiti nei guai giudiziari. Il primo arrestato mentre organizzava la fuga in seguito a una condanna in primo grado per associazione mafiosa ed estorsione. Il secondo sta scontando una condanna definitiva per l’estorsione contestata anche all’ex calciatore Fabrizio Miccoli.

lauricella Fonte foto: ANSA
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