Morto il terrorista nero Pierluigi Concutelli, tra i capi di Ordine Nuovo: era stato condannato all'ergastolo
Morto Pierluigi Concutelli, il terrorista nero di Ordine Nuovo. Era l'assassino del giudice Vittorio Occorsio e a giugno avrebbe compiuto 80 anni
È morto Pierluigi Concutelli, il terrorista nero condannato all’ergastolo per l’omicidio del giudice Vittorio Occorsio. Concutelli era stato tra i capi di Ordine Nuovo prima di darsi alla lotta armata. A giugno avrebbe compiuto 80 anni, ma era malato da tempo. Dopo aver trascorso quasi metà della sua vita in carcere, nel 2011 aveva avuto la sospensione condizionale della pena per motivi di salute.
- Chi era Pierluigi Concutelli
- Il passaggio alla lotta armata
- L'assassinio del giudice Vittorio Occorsio
- L'arresto e gli ultimi giorni
Chi era Pierluigi Concutelli
Nato a Roma nel 1944, Concutelli aveva iniziato il suo attivismo politico durante gli anni universitari a Palermo, quando appena ventenne si era avvicinato per la prima volta ad ambienti di estrema destra. Più di tutti, al Fronte Nazionale, il movimento neofascista fondato da Junio Valerio Borghese.
Nel 1969 era stato arrestato per la prima volta per possesso di armi da guerra, con cui si addestrava insieme ad alcuni amici, e recluso nel carcere dell’Ucciardone per 14 mesi.
Pierluigi Concutelli e Gianfranco Ferro dietro le sbarre in aula in Assise d’Appello, il 27 novembre 1978, per l’omicidio del giudice Occorsio
Intorno alla metà degli anni settanta, era entrato in contatto con Ordine Nuovo e aveva aderito al FUAN, l’organizzazione universitaria del Movimento Sociale Italiano.
Il passaggio alla lotta armata
Alla fine degli anni ’70, Concutelli era approdato alla lotta armata. Insieme ad altri militanti, nel 1975 aveva sequestrato il banchiere leccese Luigi Mariano, liberato un mese e mezzo dopo in cambio di 280 milioni di lire di riscatto.
Dal quel momento, era iniziato il periodo di latitanza, durante il quale Concutelli venne persino candidato alle elezioni comunali di Palermo nelle liste del Movimento Sociale Italiano.
Dopo un anno in Spagna, dove si era unito ai franchisti, era tornato in Italia nel tentativo di ricostruire le file dell’organizzazione Ordine Nuovo.
L’assassinio del giudice Vittorio Occorsio
Il 10 luglio 1976 il Sostituto procuratore Vittorio Occorsio, ritenuto responsabile di svolgere indagini sugli ambienti dell’estremismo di destra, venne ucciso dal ‘terrorista nero’ e da un altro militante, Gianfranco Ferro, con una scarica di proiettili mentre era a bordo della sua auto.
Sul luogo del delitto Concutelli lasciò alcuni volantini con la rivendicazione dell’omicidio, firmata Ordine Nuovo: “La sentenza emessa dal tribunale del Mpon (ndr. Movimento politico Ordine Nuovo) è di morte e sarà eseguita da uno speciale nucleo operativo. Avanti per l’Ordine Nuovo!”
L’arresto e gli ultimi giorni
Pochi giorni dopo l’omicidio, Concutelli aveva organizzato una rapina alla filiale bancaria del Ministero del Lavoro per autofinanziarsi. Da qui ha fatto seguito un’altra latitanza, prima a Nizza e, qualche mese più tardi, in un covo del Mpon a Ostia e nel centro storico di Roma.
Qui, in via dei Foraggi, il 13 febbraio 1977 le forze dell’ordine hanno eseguito un blitz per il suo arresto. Ammanettato, davanti ai giornalisti, Concutelli si era dichiarato “un soldato politico e quindi un prigioniero politico”.
Secondo gli inquirenti, poco prima dell’arresto Concutelli stava preparando un attentato al giudice Vigna, programmato per il giorno successivo alla sua cattura.
Condannato all’ergastolo, nel 2009 è stato però trasferito agli arresti domiciliari in casa del fratello, dopo essere stato colpito da una grave ischemia cerebrale, che gli aveva impedito di parlare e di alimentarsi autonomamente.
Durante la reclusione nel carcere di Novara, nel 1981, aveva ucciso Ermanno Buzzi, un militante neofascista bresciano condannato per la Strage di piazza della Loggia, e, un anno dopo, Carmine Palladino, arrestato per la Strage alla stazione di Bologna. Entrambi erano stati ritenuti colpevoli da Concutelli di voler collaborare con le autorità per rivelare informazioni su altri militanti che avevano preso parte alle stragi.
Nel 2011 gli è stata riconosciuta la sospensione della pena detentiva ed è stato trasferito in un appartamento a Ostia, assistito da Emanuele Macchi, uno degli estremisti dello spontaneismo armato di destra.
Il 15 marzo 2023, a poco meno di 80 anni, Concutelli è morto a Roma.