Morto il sindaco delle isole Tremiti Giuseppe Calabrese: l'amico di Gheddafi si è spento all'improvviso a Roma
Giuseppe Calabrese, sindaco delle isole Tremiti (Foggia), si è spento a 66 anni a Roma
Si è spento nella notte, all’improvviso, Giuseppe Calabrese, il sindaco delle isole Tremiti. Il primo cittadino è morto a 66 anni.
Calabrese è deceduto a Roma
Secondo quanto trapelato, Calabrese è stato colto da un malore ed in seguito portato all’ospedale Santo Spirito a Roma. Si è sentito male proprio mentre si trovava nella Capitale per l’assegnazione della ‘Bandiera Blu’, la cerimonia per la consegna del riconoscimenti per la qualità delle acque di balneazione e per i servizi offerti prevista per oggi.
La rielezione a sindaco
Calabrese era stato rieletto nella tornata dello scorso giugno alla guida del Comune delle isole in provincia di Foggia, dopo essere stato sindaco fino al 2011 per quasi un ventennio.
L’amicizia con Gheddafi
Aveva lasciato il Comune dopo una rumorosa polemica inerente al leader della Libia Gheddafi, che in quel periodo stava affrontando la primavera libica.
Calabrese aveva un legame di amicizia con la Libia e con lo stesso Gheddafi piuttosto stretto. Aveva anche ricevuto l’Al Fatha, onorificenza di amicizia conferita dal Paese nordafricano per aver realizzato sull’isola di San Nicola un cimitero islamico dove sono seppelliti i resti di 400 libici morti per un’epidemia di tifo dopo lo sbarco tra il 1911 e il 1912.
Calabrese, per tutti Pinuccio, alle Tremiti è proprietario di varie strutture ricettive. il 6 aprile scorso aveva pubblicato sul suo profilo Facebook una foto con il colonnello.
Sempre Calabrese, per far quadrare i conti, propose nel 2009 di vendere alla Libia l’isola di Pianosa, operazione che alla fine non andò in porto. Il primo cittadino delle Tremiti, tra le altre cose, aveva nominato Lucio Dalla ambasciatore delle Isole nel mondo.