Morto il giornalista Marco Cianca, nota firma del Corriere della Sera: era figlio del partigiano Claudio
Il giornalista Marco Cianca, storica penna del Corriere della Sera, è morto: il saluto del quotidiano dove ha lavorato come capo cronista e non solo
Il giornalista Marco Cianca, nota firma del Corriere della Sera nonché figlio del partigiano Claudio, è morto a Roma dopo una breve malattia nella giornata di lunedì 30 settembre. Lo ha reso noto la Fnsi, Federazione Nazionale Stampa Italiana.
- Il saluto del Corriere della Sera al giornalista Marco Cianca
- Il ricordo del figlio Mario Cianca
- La nota dell'Associazione Stampa Romana per Marco Cianca
- Chi era Marco Cianca, giornalista e figlio di partigiano
Il saluto del Corriere della Sera al giornalista Marco Cianca
Il Corriere della Sera ha ricordato Mario Cianca con un articolo firmato da Antonio Macaluso, in cui Cianca è descritto come “un uomo colto, che sapeva fare il giornalista nel senso più vero e profondo del termine”.
Macaluso ha anche scritto: “Non penso di esagerare se scrivo che è stato sicuramente il migliore tra tanti di noi, il più giornalista, generoso e disponibile”.
Marco Cianca è stato una storica firma del Corriere della Sera.
Il ricordo del figlio Mario Cianca
L’articolo del Corriere della Sera è stato condiviso su Facebook dal figlio di Marco Cianca, Mario, che ha scritto: “Ciao papà“.
La nota dell’Associazione Stampa Romana per Marco Cianca
L’Associazione Stampa Romana, in una nota, ha espresso “profondo cordoglio per la morte di Marco Cianca, collega autorevole, rigoroso, libero e generoso, per molti anni autentica colonna del Corriere della Sera, dove aveva ricoperto, tra l’altro, i ruoli delicatissimi di capocronista e capo dell’ufficio romano”.
La nota prosegue con le condoglianze “ai suoi familiari e in particolare alla sorella Sonia, collega del Tg de La7”.
Chi era Marco Cianca, giornalista e figlio di partigiano
Marco Cianca, nato il 16 agosto 1953, era iscritto tra i giornalisti professionisti all’Ordine del Lazio dal 14 giugno 1977.
La sua carriera ha avuto inizio a Il Messaggero dove si è occupato di cronaca. Presto, però, è passato al Corriere della Sera, dove ha lavorato per decenni nella redazione romana, occupandosi prima di economia e sindacato e diventando poi capo della cronaca di Roma e, infine, capo redattore centrale.
Quando è andato in pensione, ha proseguito l’attività collaborando con Il Diario del lavoro, per il quale ha curato la rubrica “Il guardiano del faro”.
Suo padre Claudio Cianca, ex partigiano, perseguitato politico e militante antifascista, è morto a 101 anni nel 2015.
Marco Cianca, deceduto a 71 anni a Roma, lascia la compagna Laura e il figlio Mario.