Morto il dottor Luciano Boatto, malore al lavoro: era già in pensione ma era tornato per la campagna vaccinale
Il dottor Boatto è morto dopo essere stato ricoverato in seguito a un malore sopraggiunto durante il turno presso il centro vaccinale di Portogruaro
Dramma a Portogruaro, in Veneto. Un medico di turno al centro vaccinale è stato colpito da un malore improvviso ed è poi morto poco dopo essere stato ricoverato in ospedale. Si chiamava Luciano Boatto e aveva 72 anni.
Nonostante fosse già in pensione, era tornato al lavoro per collaborare alla campagna vaccinale anti Covid. Il dottore lascia la moglie Livia, i tre figli Jacopo, Niccolò e Maddalena, e i suoi nipoti.
- Il malore del dottor Boatto al centro vaccinale
- Gli anni di lavoro a San Stino
- Il libro autobiografico del medico
Il malore del dottor Boatto al centro vaccinale
A raccontare quanto accaduto è stato ‘Il Messaggero’. Il drammatico fatto si è verificato venerdì 16 settembre. Il dottor Boatto era ormai in pensione da un paio di anni ma con lo scoppio della pandemia aveva deciso di prestare servizio nei centri vaccinali anti Covid dell’Uss4.
La sala d’attesa di un hub vaccinale anti Covid
Come confermato al quotidiano dal direttore generale Mauro Filippi, il 72enne era tornato nel momento di maggiore emergenza. E il malore fatale è sopraggiunto proprio quando si trovava al lavoro.
“Ha chiesto di essere sostituito perché non si sentiva bene e nel pomeriggio è stato ricoverato in ospedale”, ha spiegato Filippi, sottolineando che il medico era molto stimato sia dai colleghi che dai suoi pazienti per le “grandi qualità umane e professionali”.
Gli anni di lavoro a San Stino
Come reso noto da ‘Il Messaggero’, il dottor Boatto aveva iniziato la sua carriera medica con l’apprendistato, durato qualche anno all’ospedale di Motta di Livenza, nel Trevigiano.
In seguito aveva avviato la professione di medico di famiglia a San Stino, nel Veneziano, restando lì in attività per quasi 40 anni. La notizia del decesso ha lasciato sgomenta l’intera comunità.
Il libro autobiografico del medico
Luciano Boatto aveva scritto un libro autobiografico dal titolo ‘Il buio e l’aurora’. Come spiegato da lui stesso durante la presentazione, lo aveva pubblicato con l’idea di lasciare un ricordo ai suoi nipoti.
Le pagine raccontano la sua vita di bambino di 8 anni sconvolta dalla morte del padre. La storia narrata si intreccia con la descrizione di scorci di vita paesana nella San Stino degli anni ’50 e ’60.