Morto Giulio De Angelis, il padre di Elio pilota di F1: rapito dai banditi sardi, gli tagliarono un orecchio
È morto a 92 anni Giulio De Angelis, padre del pilota di F1 Elio ed imprenditore che nel 1987 venne rapito dall’Anonima e rilasciato senza un orecchio
A 92 anni è morto a Roma Giulio De Angelis, imprenditore, campione di motonautica e padre di Elio, pilota di Formula 1 morto in seguito a un incidente nel maggio 1986. Giulio De Angelis venne rapito nel 1987 dall’Anonima Sarda nel cuore della Costa Smeralda, e fu rilasciato 142 giorni dopo con un orecchio mozzato.
Morto a 92 anni Giulio De Angelis
Si è spento a Roma, all’età di 92 anni, l’imprenditore Giulio De Angelis, campione di motonautica negli anni ’60 e ’70 e padre di Elio De Angelis, pilota automobilistico morto nel 1986 a soli 28 anni.
Già dal 1957, in realtà, Giulio De Angelis aveva iniziato a far conoscere il suo nome negli ambienti sportivi, avendo vinto il titolo europeo nella classe 700 Fuoribordo Sport. Vinse anche per tre volte il Mondiale 500, nel 1965, nel 1969 e nel 1970.
È morto a 92 anni Giulio De Angelis, padre del pilota Elio, in questa foto insieme ad Ayrton Senna nel 1985
Giulio De Angelis era anche un imprenditore edilizio, e seguiva uno dei suoi figli, Elio, nella sua carriera di pilota di Formula 1, interrotta bruscamente nel 1986 in seguito a un incidente.
La morte di Elio e il rapimento
Elio De Angelis era difatti un pilota automobilistico di livello, che vinse due Gran Premi (Austria 1982 e San Marino 1985) in 90 gare affrontate a bordo della Lotus, diventando anche compagno di squadra di Nigel Mansell e Ayrton Senna.
La vita di Elio De Angelis si interruppe però bruscamente il 15 maggio 1986, in conseguenza a un grave incidente avvenuto il giorno precedente durante una sessione di prove private sul circuito Paul Ricard a Le Castellet, in Francia.
Il 12 giugno dell’anno successivo, il 55enne Giulio De Angelis venne rapito nella sua villa di Porto Cervo, in località Piccolo Romazzino, nel cuore della Costa Smeralda, dalla banda di Matteo Boe, membro dell’Anonima sequestri sarda e unica persona a essere riuscita a evadere dal carcere di massima sicurezza dell’Isola dell’Asinara.
I mesi del sequestro
Giulio De Angelis rimase nelle mani dei sequestratori per quasi cinque mesi (142 giorni), in seguito ai quali fu rilasciato nelle campagne di Badde Salighes con un orecchio mozzato, tagliato per essere “esibito” dai membri della banda a riprova dell’effettivo rapimento.
De Angelis venne detenuto in una grotta probabilmente non distante dal luogo del rilascio. La stampa si interessò molto alla vicenda, parlando anche del presunto pagamento di un riscatto.
De Angelis sarebbe infatti stato rilasciato in seguito alla mediazione di un avvocato con un noto esponente del banditismo sardo, che si sarebbero accordati per un riscatto di tre miliardi e 200 milioni di lire, pagati ai sequestratori in contanti.