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Morto Frits Bolkestein ex commissario Ue papà della direttiva sulle concessioni balneari: in cosa consiste

A 91 anni è morto Frits Bolkestein, l'ex commissario europeo che firmò la direttiva sulle concessioni balneari. Dal 2022 era in una casa di riposo

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Addio a Frits Bolkestein. L’ex commissario Ue, noto per aver firmato la direttiva sulle concessioni balneari, si è spento a 91 anni. A dare la notizia è stata la sua famiglia che ha comunicato la scomparsa del congiunto in una nota inviata alla stampa locale. Bolkestein è morto nei Paesi Bassi in una casa di riposo nella quale era ricoverato dal 2022.

Come è morto Frits Bolkestein

Si è spento a 91 anni Frits Bolkestein. L’ex commissario Ue dal 2022 si trovava ricoverato dal 2022 in una casa di riposo dei Paesi Bassi ed era malato da tempo.

La notizia è stata data dalla sua famiglia, che ha inviato una nota alla stampa nazionale. Bolkestein è morto nella giornata di lunedì 17 febbraio.

frits bolkestein direttiva balneariFonte foto: ANSA
Si è spento a 91 anni Frits Bolkestein, l’ex commissario Ue che firmò la direttiva sulle concessioni balneari. Era ricoverato in un casa di riposo dal 2022

Come riporta Il Fatto Quotidiano, appresa la notizia della morte le associazioni Assobalneari Italia con Federturismo Confindustria, La Base Balneare e Donnedamare hanno espresso “profondo cordoglio”.

Le associazioni lo ricordano specialmente per quel momento in cui “di fronte ai Parlamentari spiegò come l’accanimento contro i balneari italiani non aveva nulla a che vedere con lo spirito della Direttiva”, che invece sarebbe stata “strumentalizzata a favore degli interessi di chi vuole favorire le grandi multinazionali e gli investitori”.

La direttiva sulle concessioni balneari

Come già detto, Bolkestein è stato il papà della direttiva sulle concessioni balneari, la 2006/123/CE. La stessa fu ribattezzata “direttiva Bolkestein” e approvata nel 2006, dopo la fine del suo mandato come Commissario europeo al Mercato interno ricoperto dal 1999 al 2004.

Brevemente, si trattava di una disposizione che imponeva la liberalizzazione dei servizi nel mercato balneare, riportando gli stabilimenti alla concorrenza e mettendo a gara le concessioni. In questo modo i gestori avrebbero smesso di detenere le concessioni da decenni a prezzi oltremodo bassi.

Recentemente questa direttiva è stata oggetto di contrasti tra il governo italiano e la Commissione europea, con gestori che per alcune ore hanno chiuso gli ombrelloni in segno di protesta. L’Italia, infatti, non avrebbe seguito la direttiva Bolkestein.

Lo scontro tra l’Italia e la Commissione Ue

Come noto, verso la fine dell’estate 2024 l’Italia ha avviato le procedure per la messa a gara delle concessioni balneari. Un processo, questo, iniziato dopo un lungo contenzioso tra il governo e la Commissione europea che aveva fatto notare come il Belpaese non avesse rispettato la direttiva Bolkestein.

Per questo l’Unione europea aveva contestato all’Italia almeno 72 infrazioni che andavano in contrasto con il diritto comunitario.

frits-bolkestein-direttiva-balneari Fonte foto: ANSA
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