Musica, è morto Franco Battiato: aveva 76 anni
Franco Battiato, icona della musica italiana, è morto a 76 anni. Era malato da tempo. I funerali si terranno in forma privata.
Franco Battiato, icona della musica italiana, è morto. Il cantautore siciliano è morto a 76 anni. A darne annuncio il direttore di ‘La Civiltà Cattolica’, Antonio Spadaro, attraverso la pubblicazione di un tweet sul suo account ufficiale. La notizia è stata confermata dalla famiglia.
Dopo la scomparsa di Milva, per cui proprio Battiato aveva scritto ‘Alexander Platz’, un altro lutto nel mondo della musica in questa prima parte del 2021.
Musica, è morto Franco Battiato
Franco Battiato si è spento questa mattina nella sua residenza di Milo. Era nato a Jonia (provincia di Catania) il 23 marzo del 1945. Era malato da tempo.
Ha spaziato tra una grande quantità di generi, dalla musica pop a quella colta, toccando momenti di avanguardia e raggiungendo una grande popolarità
I funerali avverranno in forma privata. Ne ha dato notizia la famiglia, che “ringrazia tutti per le innumerevoli testimonianze di affetto ricevute“, riporta l’Adnkronos.
Musica, è morto Franco Battiato: la sua vita
Da alcuni anni Franco Battiato aveva problemi di salute. Alla vigilia dei suoi 70 anni, nel 2015, era anche caduto dal palco. Nel 2017 era caduto nuovamente, ma nella sua casa di Milo, fratturandosi il femore e il bacino.
Aveva mosso i primi e importanti passi a Milano, firmando il suo primo contratto discografico ottenuto grazie al suo grande amico Giorgio Gaber che tra l’altro, insieme a Caterina Caselli, (i due conducevano il programma ‘Diamoci del tu’) ha ospitato, nel 1967, la sua prima apparizione televisiva.
In 50 anni Franco Battiato ha costruito un percorso unico nel panorama italiano, fino a diventare assessore alla Cultura alla Regione Sicilia con la giunta Crocetta, dal novembre 2013 al marzo 2014. Esperienza finita in modo burrascoso.
Non ha mai nascosto le sue simpatie per la sinistra e con ‘Povera patria‘ ha firmato uno dei più intensi ritratti del degrado del nostro Paese.
Alcuni dei suoi brani sono entrati nella storia dell’Italia, come ‘La Cura’.
Altri sono stato frutto di ricerca e sperimentazione (come gli album ‘Fetus’ e ‘Pollution’, che hanno fatto scoprire agli italiani le risorse della musica elettronica e le concezioni più avanzate del rock).
Praticava quotidianamente la meditazione, era un cultore di musica classica e sinfonica. La lista delle sue collaborazioni va da Claudio Baglioni ai CSI, da Enzo Avitabile a Pino Daniele, dai Bluvertigo a Tiziano Ferro, Celentano, Subsonica, Marta sui Tubi, senza contare il decisivo ruolo svolto nelle carriere di Alice e Giuni Russo.