Morto dopo il vaccino Covid, disposta l'autopsia per accertare una correlazione tra il decesso e la terza dose
Il 60enne si era sottoposto in mattinata alla terza dose di vaccino anti Covid per morire in serata per un infarto: si indaga sulla correlazione
Tragedia a Lanciano, in provincia di Chieti. Un uomo di 60 anni è morto nella serata di venerdì 11 febbraio a causa di un infarto mentre si trovava a lavoro. In mattinata si era sottoposto alla somministrazione della terza dose di vaccino anti Covid nell’hub del Pala Masciangelo. I familiari dell’imprenditore hanno richiesto l’autopsia per verificare se esiste una correlazione tra il decesso e il farmaco di profilassi contro il Sars-Cov-2.
Morto dopo il vaccino Covid a Lanciano: la ricostruzione del decesso
Italo Di Nenno è stato trovato esanime dalla moglie intorno alle 20.30 dell’11 febbraio sul posto di lavoro, mentre si trovava alla sua scrivania. L’azienda Di Nenno Gomme, sulla variante SS 84 Frentana, nella zona industriale di Lanciano, è un’attività molto nota nel territorio.
La donna ha provato a svegliare il 60enne ed è stata lei a svolgere le operazioni di primo soccorso con un massaggio cardiaco, senza esito. Subito è stato contattato il 118, ma all’arrivo dei sanitari non c’è stato nulla da fare e ogni tentativo di rianimarlo è stato vano.
Morto dopo il vaccino Covid a Lanciano: corpo a Chieti per l’autopsia
Successivamente sono intervenuti anche i Carabinieri che, una volta raccolte le testimonianze dei familiari, hanno trasmesso un’informativa alla magistratura. La salma è stata portata alla clinica patologica dell’ospedale di Chieti per l’autopsia e gli altri accertamenti disposti dal pm Serena Rossi.
La moglie di Italo Di Nenno ha riferito che il 60enne non aveva patologie pregresse. In mattinata, intorno alle 10, aveva ricevuto il booster con mezza dose del vaccino SpikeVax prodotto da Moderna, mentre aveva completato il ciclo vaccinale con due dosi di Comirnaty di Pfizer e BioNTech.
Somministrazione del vaccino anti Covid.
Morto dopo il vaccino Covid a Lanciano: il racconto della moglie
Ad AbruzzoLive la moglie di Italo Di Nenno ha riferito che l’uomo “non aveva nulla, era sano“. Distrutta dal dolore ha raccontato che “fino alle 19.30, quando l’ho visto l’ultima volta, stava bene. Poi non so cosa sia successo. Lui era amico di tutti, era benvoluto e stimato. Siamo disperati“.
Sono centinaia i messaggi di cordoglio arrivati alla famiglia dell’imprenditore, molto conosciuto a Lanciano anche grazie all’impegno della moglie nel sociale.