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Morto a Udine dopo la puntura di un'ape o una vespa e lo shock anafilattico: 41enne allergico agli imenotteri

Allergico agli insetti, un 41enne è morto in seguito alla puntura di un’ape o di una vespa. La tragedia a Udine dopo 2 ore di terapia intensiva

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È morto nel reparto di terapia intensiva a Udine il 41enne punto da un’ape o da una vespa. L’uomo era allergico agli imenotteri, l’ordine di insetti che comprende oltre 120 mila specie diffuse in tutto il mondo. Per lui non c’è stato nulla da fare dopo la puntura dell’insetto.

Cosa è successo

Si chiamava Damiano Iob l’uomo deceduto in seguito a una puntura di insetto. La tragedia si è consumata nella mattinata di giovedì, a Udine, quando il 41enne si trovava nelle colture dell’azienda di famiglia.

L’uomo era in campagna per supervisionare i lavori nella vigna quando, verso le 11, è stato punto da un insetto. Si presume che il colpevole del malore sia stato insetto della famiglia degli imenotteri, probabilmente un’ape o una vespa. L’uomo era allergico a questo ordine di insetti, ma è difficile stabilire quale delle oltre 120 mila specie sia stata l’artefice inconsapevole della puntura fatale.

Puntura di apeFonte foto: ANSA
 Ape dell’ordine degli imenotteri

Lo shock anafilattico

In seguito alla puntura di un’ape o di una vespa Damiano Iob ha avuto u n malore e poco dopo un arresto cardiocircolatorio. Anche se giovane, 41 anni, l’uomo era allergico agli imenotteri e la reazione estrema è del tutto normale in questi casi.

È stato un parente, giunto alla vigna a Tarcento (Udine) a trovare l’uomo ancora agonizzante a terra. I soccorsi sono giunti sul posto che Damiano era ancora in vita, ma già in condizioni tragiche. Giunto nel reparto di terapia intensiva all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, in seguito un trasferimento per un trattamento più mirato, l’uomo è morto.

Cosa sono gli imenotteri

Per imenotteri si intendono le 120 mila specie di insetti tra i quali rientrano api, vespe e calabroni. Alcune di queste specie possono causare, oltre all’ovvio dolore, anche una reazione allergica. Sono almeno 5 milioni gli italiani che ogni anno vengono punti da imenotteri e almeno 1-8 su 100 sviluppa reazioni allergiche da lievi a gravi. Per reazioni lievi si intendono i rossori e gonfiori localizzati, mentre con gravi si intendono tutti gli altri sintomi, dalle vertigini alla difficoltà di respirazione, fino all’arresto cardiaco.

Il trattamento in caso di puntura è il seguente: rimozione del pungiglione, farmaci cutanei e orale e iniziazione di epinefrina in caso di reazione allergica. I soggetti allergici dovrebbero sempre portare con loro una siringa di epinefrina per reagire in maniera rapida in caso di puntura. È probabile che Damiano Iob, giunto alla vigna per visionare i lavori, non avesse con sé l’oggetto salvavita.

soccorsi Fonte foto: 123RF
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