Morto a 41 anni dopo aver bevuto un Mojito abbandonato in stazione: convulsioni immediate, inutili i soccorsi
Un ferroviere di 41 anni è morto dopo aver bevuto un cocktail in stazione. Il liquido era un mix di sostanze tossiche. Si indaga per omicidio colposo
Un sorso da un bag in box abbandonata, poi la morte. È quanto accaduto a Saint Etienne, in Francia, a un ferroviere 41enne. L’uomo aveva notato una scatola impermeabile con la scritta “mojito” e, convinto che si trattasse del cocktail rinfrescante, ha bevuto un sorso del contenuto. Subito dopo sono arrivate le convulsioni e il conseguente intervento dei paramedici, ma per il ferroviere non c’era più nulla da fare.
- Beve un Mojito abbandonato e muore
- Cosa conteneva la bottiglia
- Si indaga per omicidio colposo e spaccio di stupefacenti
Beve un Mojito abbandonato e muore
La tragedia ha avuto luogo il 3 aprile. Un ferroviere di 41 anni, a Saint Etienne, ha notato un bag in box abbandonata in un angolo della stazione di Châteaucreux.
Sulla confezione ha letto la parola “mojito” e per questo ha scelto di provarla, mandando giù un sorso della bevanda. Immediatamente l’uomo si è sentito male.
Un 41enne ha bevuto del Mojito da una bottiglia abbandonata ed è morto dopo 15 minuti
Per il tragico epilogo della vicenda – scrivono ‘Il Mattino’ e ‘Il Fatto Quotidiano’ – la polizia ha stabito che quel contenitore conservava in realtà una sostanza tossica che ha avvelenato l’uomo.
Il 41enne, infatti, si è subito sentito male. In 15 minuti l’uomo è morto nonostante il tempestivo intervento dei paramedici. Un suo collega ha riferito di aver provato a bere dalla stessa confezione, ma ha desistito notando che il 41enne già accusava i primi sintomi da avvelenamento.
Nonostante non avesse deglutito nemmeno una goccia della misteriosa sostanza, il collega ha accusato “un formicolio alle labbra e alla lingua”, come riporta la polizia francese.
Cosa conteneva la bottiglia
In un primo momento non è stato possibile stabilire quale sostanza fosse contenuta all’interno del bag in box. Un bag in box, ricordiamolo, è un contenitore adatto al trasporto di liquidi, vagamente somigliante a quello del vino in cartoccio.
Ciò che è stato chiaro da subito è che il 41enne fosse morto di avvelenamento. Tuttavia, secondo la testata francese ’20 minutes’, la sostanza contenuta nella bottiglia comprendeva cocaina e levamisolo. Lo ha riferito al quotidiano francese David Charmatz, procuratore di Saint Etienne.
Quest’ultimo è un potente antiparassitario, una sostanza chimica spesso utilizzata dagli spacciatori per “tagliare” la cocaina.
Si indaga per omicidio colposo e spaccio di stupefacenti
In questi giorni la polizia giudiziaria di Saint Etienne è al lavoro per risalire al responsabile della presenza di quella confezione presso la stazione.
Gli inquirenti indagano dunque per omicidio colposo e spaccio di stupefacenti. Soprattutto, è emerso che all’interno della stessa stazione era presente un secondo bag in box con la scritta ‘rhum’, e al suo interno c’era la stessa sostanza che si è rivelata fatale per il 41enne.
Nel giugno 2022 la Francia è rimasta coinvolta in caso simile: un lotto di bottiglie di champagne erano risultate contaminate con l’MDMA con segnalazioni anche dall’Olanda, dalla Germania e dal Belgio.
Il lotto incriminato aveva provocato 11 intossicazioni e un morto.