Morti sospette in un hospice per malati terminali a Torremaggiore (Foggia): 16 corpi riesumati
Indagini a carico di un dipende dell’hospice di Torremaggiore, struttura che accoglie malati terminali. Sedici i corpi riesumati su ordine della Procura
Morti sospette in un hospice per malati terminali di Torremaggiore, in provincia di Foggia. La Procura del capoluogo pugliese ha ordinato la riesumazione dei corpi di 16 pazienti deceduti nella struttura sanitaria tra il 14 novembre 2022 e il 16 febbraio 2023. Secondo l’ipotesi degli inquirenti, i pazienti potrebbero essere morti a causa della somministrazione di un farmaco a base di Midazolam. La Procura avrebbe chiesto l’autopsia e l’esame tossicologico.
Hospice di Torremaggiore, un dipendente indagato
La riesumazione dei 16 corpi è cominciata lunedì 24 aprile. Nel mirino della Procura di Foggia, secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa, che citano fonti vicine all’indagine, ci sarebbe un dipende dell’hospice.
Per lui l’ipotesi di reato sarebbe quella di omicidio volontario, ma le indagini sono appena partite e serviranno ancora diverse settimane per fare chiarezza sull’accaduto. Gli esami autoptici e tossicologici saranno fondamentali per stabilire la causa della morte dei 16 pazienti.
L’hospice si trova a Torremaggiore, in provincia di Foggia
La nota della Asl di Foggia
La Asl di Foggia ha commentato la notizia dell’apertura dell’indagine con una nota.
“Siamo fiduciosi nell’operato della magistratura alla quale, come di consueto, abbiamo offerto ed offriamo la più completa disponibilità, anche al fine della ricerca della verità per il bene della collettività e delle famiglie coinvolte nel caso”, si legge nel comunicato della Asl.
“In riferimento alle indagini in atto della Procura di Foggia sul decesso di alcuni pazienti dell’Hospice di Torremaggiore, questa Azienda ha in corso tutte le procedure utili alla salvaguardia di pazienti e dipendenti”, conclude la nota dell’azienda sanitaria locale del capoluogo pugliese.