Morte Luana D'Orazio, la perizia sul macchinario: cosa è emerso
L'esame tecnico avrebbe confermato l'ipotesi che si era fatta strada già qualche giorno dopo la morte di Luana D'Orazio, la 22enne morta a Prato
Trapelano le prime anticipazioni della perizia disposta dalla Procura di Prato sul macchinario che ha provocato la morte di Luana D’Orazio, la giovane operaia che ha perso la vita il mese scorso mentre lavorava in un’azienda tessile. Come riporta il Corriere della Sera, dalle osservazioni risulta confermata l’ipotesi che il sistema di sicurezza dell’orditoio sarebbe stato manomesso.
Luana D’Orazio, la perizia tecnica sull’orditoio
Stando a quanto emerso dal resoconto, la saracinesca di sicurezza era alzata probabilmente a causa di una manomissione del sistema elettrico, che ha impedito al sistema di funzionare a dovere durante il ciclo di produzione automatico.
Il perché della manomissione è tuttavia ancora da stabilire, ma stando a quanto riporta il Corriere si ipotizza che abbia a che fare con la produttività del macchinario. Inoltre, si cerca di capire anche se i titolari dell’orditura fossero a conoscenza delle problematiche legate alla sicurezza.
Un altro punto ancora da chiarire riguarda il motivo per cui Luana D’Orazio, che era soltanto un’apprendista, stava lavorando da sola e senza una figura di riferimento che coordinasse e supervisionasse il lavoro. Stando a quanto si apprende, la titolare dell’azienda non sarebbe stata a conoscenza di questa situazione.
Com’è morta Luana D’Orazio
Dai risultati dell’autopsia, si è appreso che Luana D’Orazio è deceduta per schiacciamento del torace, inghiottita dall’orditoio a cui stava lavorando. I suoi funerali si sono tenuti il 10 maggio.