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Morte di Paolo Calissano, ascoltata l'ex compagna Fabiola Palese: il suo sfogo sui social

I carabinieri hanno sentito la donna in merito alla morte dell'attore, lunedì la perizia sulle cause del decesso

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

L’ex compagna di Paolo Calissano, Fabiola Palese, è stata ascoltata dai carabinieri in merito alla morte dell’attore, trovato senza vita nella sua abitazione di Roma la notte del 30 dicembre. È stata proprio lei a chiamare il 112 perché non riusciva a rintracciare il 54enne che, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato ucciso dall’assunzione di un mix di farmaci. Il magistrato di turno della Procura di Roma che indaga per omicidio colposo dovrebbe conferire lunedì l’incarico al perito per accertare le cause del decesso.

Morte di Paolo Calissano, ascoltata l’ex compagna Fabiola Palese: il post

Come riportato dal Corriere della Sera, i carabinieri della compagnia Trionfale a lavoro sull’inchiesta hanno ascoltato anche altri testimoni oltre Fabiola Palese. L’ex compagna si è sfogata sul suo profilo Instagram scrivendo in un post: “Siete degli sciacalli! Lasciatelo in pace almeno adesso!”. Sarebbe stata lei a trovare il corpo senza vita dell’attore, deceduto due giorni prima.

Morte di Paolo Calissano, ascoltata l’ex compagna Fabiola Palese: le indagini

Il pm titolare del fascicolo affiderà al perito i quesiti per stabilire se la morte sia stata causata da un’overdose di psicofarmaci e se sia stata volontaria o meno.

Gli investigatori hanno acquisito il cellulare di Calissano, con diverse chiamate senza risposta, trovato nell’appartamento romano con finestre e porte sbarrate dall’interno in zona Balduina. Sul pavimento sarebbero state ritrovate diverse pillole.

Morte di Paolo Calissano, ascoltata l’ex compagna Fabiola Palese: le vicende giudiziarie

L’attore era noto per aver recitato in diverse soap opera italiane da “Vivere”, a “Dottoressa Giò”, da “General Hospital” a “Vento di ponente” e in film come “Palermo Milano – Solo andata”.

Negli anni Calissano era rimasto coinvolto in alcune vicende giudiziarie come l’arresto con l’accusa di aver causato la morte di una donna, la ballerina brasiliana Ana Lucia Bandeira Bezerra, deceduta per overdose a casa sua.

Per il fatto patteggiò una pena di 4 anni, che chiese di scontare nella comunità di recupero per tossicodipendenti “Fermata d’autobus” di Trofarello, nella città metropolitana di Torino, ottenendo in seguito l’indulto.

Nel 2008 fu ricoverato a Genova per un malore e l’esame tossicologico riscontrò l’assunzione di cocaina.

un'overdose da un mix di farmaci, ancora da accertare se fortuita o volontariaFonte foto: ANSA
Paolo Calissano nel 2005 diretto alla comunità di recupero per combattere la tossicodipendenza

Paolo Calissano, dal successo in tv agli episodi di cronaca Fonte foto: ANSA
Paolo Calissano, dal successo in tv agli episodi di cronaca
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