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Morte di Liliana Resinovich, i 58 minuti chiave: cosa è successo tra le 8:22 e le 9:20 del 14 dicembre

Un intervallo di 58 minuti potrebbe essere la chiave per svelare il mistero sulla morte di Liliana Resinovich: la ricostruzione

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

L’autopsia sul corpo di Liliana Resinovich, ritrovata nel bosco vicino all’ex ospedale psichiatrico di Trieste, ha stabilito che la morte è stata causata da soffocamento, ma non ha ancora confermato l’ora della morte avvenuta a quasi un mese di distanza. Dalla ricostruzione degli eventi di quel 14 dicembre, emerge un intervallo di tempo che potrebbe essere la chiave per sverlare il mistero. Si tratta di 58 minuti, tra la telefonata della donna all’amico Claudio Sterpin alle 8:22 e il messaggio senza risposta del fratello Sergio alle 9:20.

Gli inquirenti stanno confrontando le testimonianze raccolte e effettuando le verifiche nei luoghi citati, dal negozio di telefonia dove Liliana non è mai arrivata alle pescherie dove il marito Sebastiano Visintin afferma di essersi recato quella mattina, prima di raggiungere il magazzino dei coltelli.

Liliana Resinovich a Claudio Sterpin: “Prima devo andare al negozio di telefonia”

Ogni martedì Liliana Resinovich andava a casa di Claudio Sterpin per aiutarlo con le faccende domestiche. Anche in quella tragica mattina avrebbe dovuto recarsi dall’amico, ma alle 8:22 gli ha telefonato per avvisare che avrebbe fatto tardi. “Prima devo andare al negozio di telefonia” avrebbe detto a Caludio, spiegando che doveva portare il telefono a riparare. È stata l’ultima telefonata accertata di Liliana Resinovich.

Purtroppo, in quel negozio non ci è mai arrivata. Inoltre, i suoi telefonini e alcuni oggetti personali (borsa e portafoglio) sono stati trovati nell’abitazione. Questo è uno degli interrogativi al vaglio degli inquirenti: perché avrebbe lasciato il telefonino a casa se avrebbe dovuto portarlo a riparare?

Il messaggio del fratello di Liliana e la telefonata senza risposta di Claudio Sterpin

Alle 9:20 il fratello Sergio Resinovich ha mandato un messaggio a Liliana. Ogni mattina le scriveva, ma quella mattina non ha ricevuto risposta. Questo può essere un indizio del fatto che possa essere successo qualcosa tra l’ultima telefonata a Claudio Sterpin e quel messaggio.

Successivamente, lo stesso Claudio ha provato a chiamare la donna alle 10:45 e alle 11:30, ma nessuno ha risposto.

Il percorso di Sebastiano Visintin: dalle pescherie al magazzino dei coltelli

La cronologia degli eventi accertati di quella mattina si incrocia con il racconto del marito Sebastiano Visintin. Lui ha dichiarato di essere uscito di casa in auto alle 7:40 (quindi prima della telefonata di Liliana a Claudio Sterpin), per fare il giro di ritiro e consegne presso le pescherie clienti e poi raggiungere il laboratorio dei coltelli alle 9:20, in via Settefontane.

Questo sarebbe l’alibi fornito dal marito per escludere un suo coinvolgimento in quei 58 minuti. La cugina di Liliana, intervistata a “Storie Italiane”, ha affermato che gli orari del 14 dicembre che Sebastiano ha raccontato a lei sarebbero diversi da quelli che ha raccontato in tv. Comunque, gli inquirenti stanno verificando il suo percorso interrogando il personale delle pescherie e analizzando le immagini raccolte dalle telecamere di sicurezza.

Liliana Resinovich e Sebastiano Visintin Fonte foto: Ansa
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