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Morte De Donno, la lettera-appello della famiglia

La famiglia di Giuseppe De Donno ha scritto una lettera dopo il suicidio del medico

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

Sono programmati per lunedì mattina, nella basilica di Sant’Andrea a Mantova, i funerali di Giuseppe De Donno, l’ex primario del reparto di Pneumologia dell’ospedale Poma, morto suicida all’età di 54 anni martedì nella sua casa di Curtatone.

Proprio nel paese in provincia di Mantova, dove De Donno risiedeva ed era tornato a fare il medico di base, dopo diversi anni passati in ospedale, sarà allestita domenica mattina la camera ardente.

La bara del medico verrà esposta nella sala consiliare del Municipio, dove sarà possibile recarsi per un ultimo saluto all’ex primario dell’ospedale Poma.

Morte De Donno: l’inchiesta della Procura

Sulla morte di Giuseppe De Donno è stata aperta dalla Procura di Mantova un’inchiesta per istigazione al suicidio.

Il medico, padre della cura anti Covid-19 col plasma iperimmune, non ha lasciato alcuno biglietto per spiegare il suo gesto.

Intanto, sul corpo di Giuseppe De Donno, è stata effettuata l’autopsia, i cui risultati completi arriveranno tra circa 90 giorni.

Morte De Donno: la lettera della famiglia

‘Fanpage’ riporta una lettera della famiglia di Giuseppe De Donno.

La lettera si apre in questo modo: “IL SILENZIO È LA MIGLIOR CURA. Giuseppe De Donno era un medico che amava la sua professione fino in fondo e che non ha mai rinnegato la scienza. Un medico stimato ed apprezzato per aver dato tutto se stesso per il bene della comunità. Ma Giuseppe non era solo medico, prima di tutto era uomo, figlio, padre, marito, fratello, zio, nipote, cugino e amico, con anche una vita privata lontana dai riflettori, che nell’ultimo periodo hanno preso il sopravvento”.

Il messaggio prosegue così: “Era una persona gentile, con una parola di conforto al momento giusto in ogni occasione per ognuno di noi, che amava la sua famiglia in maniera incondizionata, ed era amato… altroché se era amato! Chi lo conosce realmente sa che nulla di ciò che in questi tristi giorni stiamo leggendo su web, social, quotidiani e striscioni appesi per la città lo rappresentano”.

La chiosa finale: “In questo drammatico momento il silenzio sarebbe la forma più grande di rispetto e di amore per lui e tutti i suoi cari. Vi ringraziamo per tutto l’amore che viene dimostrato, ma ci sono situazioni private che non possono e non devono essere strumentalizzate. TUTTI I SUOI CARI”.

 

De Donno Fonte foto: Getty Images
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