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Morta per aver mangiato un tiramisù "vegano" contenente mascarpone: in due patteggiano un anno di reclusione

Il processo per la morte della ragazza che aveva mangiato un tiramisù vegano contenente mascarpone si conclude con un patteggiamento

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Patteggiamento. Si conclude i processo nei confronti dei rappresentati legali della ditta che aveva prodotto il tiramisù vegano con tracce di mascarpone che lo scorso febbraio aveva ucciso una ragazza di 20 anni allergica al latte.

Patteggiamento per la vicenda del tiramisù

Giuseppe Loiero e la madre Giovanna Anoia, rispettivamente legale rappresentante e responsabile delle linee produttive della Glg srl, hanno patteggiato un anno di reclusione ciascuno per la vicenda della ragazza morta dopo aver mangiato un tiramisù prodotto dall’azienda.

I due erano accusati di concorso nell’omicidio di Anna Bellisario, 20 anni, deceduta proprio dopo aver ingerito un prodotto della Glg. La pena è stata convertita in una sanzione pecuniaria di 10mila euro per ogni imputato.

ragazza morta tiramisùFonte foto: Ansa
Carabinieri dei nuclei anti sofisticazione

Il legale difensore Guido Camera ha commentato l’accordo definendolo come: “L’attestazione di come la giustizia riparativa può funzionare nel modo migliore quando viene approcciata con serietà”.

La ragazza morta per aver mangiato un tiramisù non vegano

La vicenda per la quale si è giunti al patteggiamento risale allo scorso 5 febbraio. Anna Bellisario, 20 anni, aveva mangiato un tiramisù che avrebbe dovuto essere vegano. Si trattava del prodotto Tiramisum, della marca Mascherpa, prodotto appunto dalla Glg.

Immediatamente dopo averlo mangiato la giovane, che era estremamente allergia a qualsiasi traccia di latte ingerita attraverso gli alimenti, si è sentita male. Nonostante i soccorsi, la 2oenne è finita in coma in seguito allo choc anafilattico per 10 giorni per poi morire.

Le indagini successive hanno riscontrato come il prodotto vegano fosse preparato nello stesso ambiente di quello tradizionale e per questa ragione fosse stato contaminato ta tracce di mascarpone che hanno causato la reazione allergica.

Risarcite le parti civili

Oltre al patteggiamento a un anno di reclusione convertito in multa pecuniaria, il tribunale competente ha anche proceduto al completo risarcimento delle parti civili costituitesi, tra cui anche il fidanzato della vittima.

L’avvocato della difesa ha poi commentato che l’azienda Gls ha preso ogni misura per mettersi in regola con le normative vigenti e evitare che un fatto del genere possa accadere in futuro a causa di uno dei suoi prodotti.

“Sono state fatte tutte le azioni di rimedio che accertassero che la società adesso è assolutamente in regola e che ha fatto una serie di migliorie importanti” ha detto il legale.

tiramisu-morta-ragazza Fonte foto: Ansa
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