Morta l'attrice Teri Garr indimenticabile Inga di Frankenstein Junior e Tootsie: aveva 79 anni, la carriera
L'attrice Teri Garr è morta a 79 anni: si era ritirata dopo la diagnosi di sclerosi multipla. Il ruolo di Inga in Frankenstein Junior diventò iconico
Addio a Teri Garr, famosa per il suo ruolo di Inga nel leggendario film “Frankenstein Junior“: l’attrice è morta a 79 anni a Los Angeles, dopo aver lottato per anni contro la sclerosi multipla. Garr aveva rivelato la sua malattia nel 2002 e nel 2006 aveva subito un aneurisma, ritirandosi dalle scene nel 2011. Dopo il suo ritiro, è diventata un’attivista per la National Multiple Sclerosis Society, condividendo la sua esperienza con la malattia.
- Teri Garr, chi era la celebre Inga di Frankenstein Junior
- Gli altri ruoli di Teri Garr
- La sclerosi multipla e l'attivismo
Teri Garr, chi era la celebre Inga di Frankenstein Junior
Nata nel 1944 a Lakewood, Teri Garr aveva iniziato la sua carriera come ballerina, recitando anche con Elvis Presley in alcuni film, prima di unirsi al cast de “La conversazione” di Francis Ford Coppola.
Il ruolo che l’ha consacrata come icona del cinema è però quello dell’assistente di Gene Wilder in “Frankenstein Junior“, film cult capace di regalarle la fama internazionale.
Teri Garr in una scena di “Tootsie” con Dustin Hoffman
A Teri Garr sono legate alcune scene divenute memorabili e rimaste nell’immaginario collettivo, come lo sketch della candela (“Rimetta-a posto-la-candela”) e i frequenti giochi di parole e allusioni dal tono “piccante”, il tutto condito dal marcato accento tedesco del personaggio.
Gli altri ruoli di Teri Garr
In carriera Teri Garr può vantare anche una nomination all’Oscar come miglior attrice non protagonista: risale al 1983, per la sua performance in un altro film di grande successo come “Tootsie“, con Dustin Hoffman.
L’attrice è ricordata inoltre per il suo ruolo come madre di Phoebe Buffay, interpretata da Lisa Kudrow, nella celebre serie “Friends“.
Le sue esperienze nel cinema includono anche interpretazioni in “Fuori orario” (1985) diretto da Martin Scorsese e in “Prêt-à-Porter” (1994) di Robert Altman.
La sclerosi multipla e l’attivismo
Dopo aver lasciato il grande schermo, in seguito alla diagnosi di sclerosi multipla, Garr si è dedicata con passione a varie organizzazioni, tra cui la National Multiple Sclerosis Society, di cui divenne un’importante ambasciatrice.
“Il mio corpo aveva dei segreti nascosti. Ogni tanto un passo falso, un formicolio in un dito. La mia formazione come ballerina mi aveva insegnato a non sottovalutare quei dolori sporadici che si facevano sentire” aveva raccontato l’attrice in un’intervista.
“Raggiungere il successo come attrice a Hollywood è una vera sfida, ma non avrei mai immaginato che il corpo, che era sempre stato il mio alleato, potesse diventare un nemico”.