Morta Giulia De Marco moglie di Luciano Violante, ex presidente della Camera: era stata giudice a Torino
Lutto per Luciano Violante, ex presidente della Camera: è morta la moglie Giulia De Marco, giudice e presidente del Tribunale di Torino
Giulia De Marco, moglie dell’ex presidente della Camera Luciano Violante, è morta nella notte tra martedì 26 e mercoledì 27 dicembre. La donna, che aveva 83 anni, era stata giudice e presidente del Tribunale di Torino.
- Chi era Giulia De Marco
- Il matrimonio con Luciano Violante
- Il cordoglio della politica, da Ignazio La Russa a Lorenzo Fontana
Chi era Giulia De Marco
Giulia De Marco era nata a Cosenza il 21 febbraio 1940.
In magistratura dal 1965, aveva cominciato la carriera a Milano, per poi trasferirsi a Brindisi e, dal 1968, a Torino.
Giulia De Marco e Luciano Violante in uno scatto del 2015
Nel capoluogo piemontese è stata pretore del lavoro fino a quando non ha cominciato a occuparsi di problemi dell’infanzia.
Giudice minorile dal 1982, nel 1997 è stata presidente del tribunale dei Minori di Torino succedendo a Camillo Losanna.
Il matrimonio con Luciano Violante
Donna minuta e molto riservata, sposata con l’ex presidente della Camera Luciano Violante, era madre di due figli, Gianluca e Francesca.
Come ricordato dall’Adnkronos, aveva la passione per la montagna, che condivideva col marito: insieme, erano soliti trascorrere le vacanze a Cogne, in Valle D’Aosta.
Il cordoglio della politica, da Ignazio La Russa a Lorenzo Fontana
Immediato il cordoglio della politica, con in testa il presidente del Senato, Ignazio La Russa: “Desidero esprimere sincero e profondo cordoglio a Luciano Violante e alla sua famiglia per la scomparsa di Giulia De Marco. A loro la mia affettuosa vicinanza e le sentite condoglianze del Senato della Repubblica”.
Gli ha fatto eco il presidente della Camera, Lorenzo Fontana: “A nome mio personale e della Camera dei deputati, rivolgo al presidente Luciano Violante le espressioni del più profondo cordoglio per la scomparsa della moglie, Giulia De Marco. Giungano ai familiari le più sentite condoglianze”.