Barbara Balzerani delle Brigate Rosse morta a 75 anni: l'ex Br aveva partecipato al sequestro di Aldo Moro

È morta l’ex terrorista delle Brigate Rosse Barbara Balzerani. Malata da tempo, si è spenta a Roma nella giornata di oggi, lunedì 4 marzo. Militò, mai pentita, nelle Br e prese parte al sequestro di Aldo Moro.

• Morta l'ex Brigate Rosse Barbara Balzerani
• Chi era Barbara Balzerani
• L'arresto e il mancato pentimento

Morta l’ex Brigate Rosse Barbara Balzerani

Barbara Balzerani, ex terrorista delle Brigate rosse, è morta dopo una lunga malattia a Roma, aveva 75 anni.

Fu dirigente della colonna romana delle Br e prese parte a numerose azioni criminali dei brigatisti, tra cui l’omicidio di Girolamo Minervini, l’agguato di via Fani e il sequestro di Aldo Moro.

Chi era Barbara Balzerani

Nata a Colleferro nel 1949, Barbara Balzerani si trasferì a Roma nel 1969 per studiare Filosofia e lavorare in un asilo specializzato nell’assistenza a bambini con handicap.

Nella Capitale iniziò a frequentare gli ambienti della sinistra extraparlamentare, militò in Potere operaio e nel 1975 aderì alle Brigate rosse.

Dirigente della colonna romana delle Br, Balzerani partecipò a diversi omicidi, tra cui quello del magistrato Girolamo Minervini, ucciso il 18 marzo 1980 a Roma, e all’agguato di via Fani, dove morirono tutti i componenti della scorta di Aldo Moro.

Fonte foto: ANSA

Durante il sequestro Moro occupò la base operativa di via Gradoli assieme al compagno di allora, Mario Moretti.

Dopo l’arresto di Moretti nel 1981 guidò una fazione delle Br e partecipò al sequestro del generale della Nato James Lee Dozier.

L’arresto e il mancato pentimento

Barbara Balzerani fu tra gli ultimi terroristi delle Br ad essere arrestati, per questo fu soprannominata la “primula rossa“. Venne catturata il 19 giugno 1985, assieme a Gianni Pelosi.

Dal carcere rivendicò l’omicidio dell’ex sindaco di Firenze Lando Conti e venne condannata all’ergastolo.

Considerata una degli irriducibili delle Br, Balzerani non si è mai pentita né dissociata dalle Brigate rosse. Nel 1987, assieme agli altri leader storici Renato Curcio e Mario Moretti, rilasciò un’intervista alla Rai nella quale i tre dissero di considerare conclusa l’esperienza della lotta armata in Italia.

Nel 2006 le fu concessa la libertà condizionale, tornò definitivamente in libertà nel 2011, avendo scontato la pena. Negli ultimi anni ha fatto la scrittrice, pubblicando diversi libri.

Fonte foto: ANSA