Vaccini e regioni virtuose: bagarre dopo la richiesta di Moratti
Letizia Moratti chiede a Figliuolo una 'correzione' sulla distribuzione dei vaccini alle regioni: divampa la polemica
La Lombardia, attraverso l’assessora al Welfare Letizia Moratti, ha chiesto al generale Francesco Paolo Figliuolo delle ‘correzioni’ circa le dosi di vaccino da destinare alle regioni. “Credo che il commissario debba favorire le Regioni che stanno rispettando i target dati e noi li abbiamo anche superati”, ha sostenuto la Moratti, come riferisce l’Ansa.
A oggi la regione amministrata dalla giunta Fontana è ai primi posti circa la classifica che mette nero su bianco le percentuali di dosi di vaccino usate in base a quelle ricevute. Nella fattispecie la Lombardia, per quel che riguarda l’inoculazione dei sieri a disposizione, tocca quota 88%. Per questo l’assessora al Welfare ha chiamato in causa Figliuolo, in particolare riferendosi alla questione AstraZeneca.
Già ieri Attilio Fontana aveva fatto sapere di essere più che disponibile ad acquisire le dosi di AstraZeneca che altri non hanno utilizzato per via del rifiuto dei cittadini a vaccinarsi con la suddetta cura. “Da noi meno dell’1 per cento delle persone rifiuta AstraZeneca – ha detto Moratti – anche perché i nostri medici spiegano loro che questo è un vaccino sicuro ed efficace”.
La richiesta proveniente dalla Lombardia ha subito acceso il dibattito politico, con relativa cascata di polemiche al seguito. “Moratti è recidiva, chiede di nuovo un doppio standard, stavolta sui vaccini. Regione Lombardia faccia finalmente, tardivamente la sua parte, e si rassegni al fatto che siamo l’Italia”, la replica piccata del deputato Pd Filippo Sensi, richiamando le esternazioni rilasciate a gennaio dalla stessa Moratti sulla ripartizione dei vaccini in base al Pil delle regioni.
Altro tema caldo delle ultime ore è quello che riguarda la proposta di vaccinare le persone anche in vacanza. “Nell’ordine del giorno della prossima commissione Salute della Conferenza delle Regioni – aggiunge la Moratti -, che sarà mercoledì, ci sarà il tema della possibilità di poter vaccinare le persone che si spostano in altre regioni anche per vacanza”.
“Noi – conclude l’assessora al Welfare – in Lombardia abbiamo vaccinato tutte le persone che lavorano nel nostro territorio, quindi credo che sia auspicabile che la stessa possibilità possa essere data alle persone che si spostano per vacanza o per altri motivi”.