Monza, 81enne in bicicletta finisce sotto un tir: la corsa in ospedale, è ricoverato in gravi condizioni
L’incidente avvenuto nella mattinata del 22 dicembre nel capoluogo lombardo, dove l’uomo, travolto da un tir, è stato ricoverato in gravi condizioni
Il grave incidente stradale è avvenuto nella mattinata di oggi, giovedì 22 dicembre, nel comune di Monza, capoluogo della provincia di Monza e della Brianza, in Lombardia.
Un uomo di 81 anni è stato travolto da un tir, ed è ora ricoverato in gravi condizioni presso l’ospedale cittadino.
L’incidente nella mattina
Secondo le prime ricostruzioni, come riportato da Monza Today, l’incidente sarebbe avvenuto poco prima delle 8 di mattina di oggi, 22 dicembre, all’incrocio tra via Correggio e viale Sicilia, in una zona non centrale di Monza.
L’incrocio di Monza dove si è verificato l’incidente
Secondo le prime informazioni rilasciate da Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza), un uomo di 81 anni sarebbe stato investito da un tir.
Le prime ricostruzioni della polizia locale di Monza riferiscono che il ciclista sarebbe finito sotto un autoarticolato, con targa italiana, proprio alla rotonda di incrocio tra il trafficato viale Sicilia e via Correggio.
L’arrivo dei soccorsi
In poco tempo sono intervenuti sul posto ambulanza e automedica in codice rosso, oltre ai vigili del fuoco e due pattuglie della polizia locale del capoluogo lombardo.
L’uomo, che è stato estratto ancora cosciente da sotto il tir, è stato trasferito in codice rosso all’ospedale San Gerardo di Monza.
Per il momento l’81enne resta ricoverato presso il nosocomio in gravissime condizioni, in codice rosso e con prognosi riservata.
Una difficile convivenza sulle strade italiane
Mentre gli agenti della polizia locale sono impegnati nella ricostruzione della dinamica dell’incidente, per definire i dettagli legati alla manovra dell’anziano ciclista, alla velocità del tir o a possibili altri fattori scatenanti, ci si chiede come fare per risolvere il problema della convivenza di veicoli e ciclisti sulle nostre strade.
Secondo un recente report pubblicato da Clean Cities, FIAB, Kyoto Club e Legambiente, chiamato “L’Italia non è un paese per bici”, le nostre città hanno una media di appena 2,8 km di piste ciclabili per 10.000 abitanti, che possono variare tra i 15 km di piste di una qualsiasi provincia dell’Emilia Romagna, agli zero km di diversi capoluoghi del centro-sud.
E se, secondo il report e i consigli dell’UE, all’Italia servono 16.000 km di ciclabili in più (rispetto al 2020), bisognerà fare i conti con un governo per il quale la sicurezza dei ciclisti non è prioritaria.
Nel testo della legge di bilancio 2023 non esistono finanziamenti per le piste ciclabili, totalmente azzerati. a partire dal prossimo anno quindi, il bilancio dello Stato non avrà più nemmeno un euro da investire per la sicurezza dei cittadini che viaggiano senza inquinare.