Monte Bianco, maxi cauzione per scalarlo: ora servono 15 mila euro per pagare soccorsi e funerali
Maxi cauzione per scalare il Monte Bianco prevista da un'ordinanza: servono 15 mila euro, di cui 5 mila per i funerali e 10 mila per i soccorsi
Per scalare il Monte Bianco lungo la Voie Royale, cioè dal versante francese, sarà necessario versare una cauzione altissima. Che servirà a coprire i costi per eventuali operazioni di soccorso e, addirittura, per i funerali di chi perderà la vita in alta quota. Una decisione che sta già facendo discutere e che potrebbe essere un deterrente per i turisti.
- Perché un sindaco chiede 15 mila euro per scalare il Monte Bianco
- I soccorsi degli "pseudo alpinisti" non devono pesare sui contribuenti
- Il caso dei turisti che volevano scalare il Monte Bianco in pantaloncini
Perché un sindaco chiede 15 mila euro per scalare il Monte Bianco
Il provvedimento è stato firmato da Jean Marc Peillex, sindaco di Saint Gervais, in Alta Savoia. Che ha previsto il pagamento di una cauzione di ben 15 mila euro.
Di questi 10 mila euro sono stati calcolati sul costo medio dei soccorsi alpini, e 5 mila serviranno a coprire le eventuali spese di sepoltura delle vittime.
Dietro l’ordinanza firmata dal primo cittadino francese ci sarebbe l’invasione del Monte Bianco da parte di “alpinisti improvvisati“, che ignorano le raccomandazioni delle autorità competenti.
In questo periodo di forte siccità, infatti, la scalata non è raccomandata, in quanto è resa particolarmente pericolosa per via della caduta delle pietre.
I soccorsi degli “pseudo alpinisti” non devono pesare sui contribuenti
Il sindaco ha precisato che è “inaccettabile” far pagare ai contribuenti francesi i costi derivati dalle imprese degli “pseudo scalatori”.
E se la prende con i “pazzi candidati a morte” che decidono di salire in vetta al Monte Bianco, nonostante il parere degli esperti.
Le guide alpine hanno infatti sospeso le salite fino al 15 agosto, anche per i non principianti, in attesa che ci sia un clima più mite e più favorevole all’ascesa.
#saintgervais #montblanc pic.twitter.com/dBOTZcdNG1
— Jean-Marc PEILLEX (@PEILLEX) August 3, 2022
Il caso dei turisti che volevano scalare il Monte Bianco in pantaloncini
Jean Marc Peillex ha raccontato alla stampa che lo scorso 30 luglio i gendarmi avrebbero fermato un gruppi di cittadini romeni diretti verso la cima del Monte Bianco senza l’attrezzatura adeguata.
I turisti avevano in mente di tentare la salita solo con pantaloncini corti e normali scarpe da ginnastica.
Nonostante l’invito delle autorità a desistere dall’impresa e tornare indietro, gli aspiranti alpinisti avrebbero promesso che sarebbero tornati il giorno seguente.
Proprio questo fatto avrebbe spinto il primo cittadino del piccolo centro situato nella Valle dell’Arve a firmare l’ordinanza con la maxi cauzione per i soccorsi e la morte degli scalatori impreparati.
Trovatosi davanti a “questo disprezzo dell’autorità“, ha deciso di prendere provvedimento contro “l’incoscienza di qualcuno” e per tutelare i soccorritori, che corrono rischi altissimi per salvare le vite anche di chi non ha la preparazione adeguata per stare in vetta.