Molazzana, il Comune che rischia la bancarotta per salvare 61 cani
Un Comune italiano rischia la bancarotta per salvare 61 cani: la storia
In Toscana c’è un Comune che rischia la bancarotta per salvare 61 cani. La storia è riportata da ‘La Repubblica’: dopo la chiusura di un canile abusivo a Molazzana, i 61 animali presenti al suo interno devono essere “adottati” dal Comune, ma mantenerli costa 120 mila euro l’anno e assolvere a questo compito significherebbe mandare il bilancio in dissesto.
Per questo motivo il sindaco del comune della Garfagnana ha chiesto aiuto a tutti i suoi colleghi della Toscana.
L’appello del sindaco all’Anci: “Non possiamo pagare ma aiutateci a farli vivere“.
Lo scorso maggio la struttura abusiva adibita a canile, situata nei pressi di un ex capannone, è stata chiusa e sequestrata da Asl e Carabinieri.
Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta penale e gli animali, dal momento che il proprietario del canile è risultato essere nullatenente, sono stati affidati al Comune.
Il sindaco si è immediatamente attivato per trovare una sistemazione in altri canili ma ha ricevuto la richiesta di un impegno di spesa per contribuire al mantenimento dei cani, pari a 120mila euro l’anno, cifra impossibile da trovare per il Comune.
In base alla legge, a ogni modo, quei cani sono residenti a Molazzana e, pertanto, è il Comune che deve provvedere a loro.
Il direttore di Anci Toscana Simone Gheri ha scritto a tutti i sindaci dei capoluoghi della Toscana per sensibilizzarli: “Accogliete almeno 3 o 4 cani nei vostri ricoveri, diamoci una mano”.
Firenze ha già assicurato che farà la sua parte.