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Modella fatta prostituire 16 ore di fila per dosi di crack a Torino: le intercettazioni telefoniche

Nella casa del crack di Torino una modella è stata fatta prostituire per 16 ore di fila in cambio di droga: la ricostruzione dopo le intercettazioni

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Si arricchisce di nuovi drammatici elementi la storia della “casa del crack” scoperta a Torino: dalle intercettazioni telefoniche è emerso il racconto su una modella fatta prostituire per 16 ore di fila in cambio di droga.

Il doppio festino nella casa del crack di Torino

Nell’indagine per sfruttamento della prostituzione in relazione alla “casa del crack” scoperta in via Urbino a Torino, come si legge su ‘La Repubblica’, c’è una notte centrale: è quella tra il 4 e il 5 febbraio del 2022. Proprio quella notte ci sarebbe stata una staffetta di due festini, uno dopo l’altro, iniziata alle ore 19 e terminata alle 17 del giorno dopo, con 700 euro di crack consumati in 22 ore, 5 pusher e 2 donne assoldati.

Grazie alle telecamere e alle intercettazioni, gli investigatori sono riusciti a risalire alle 30 persone che hanno preso parte al doppio festino di 22 ore, tra clienti, pusher e donne tossicodipendenti.

TorinoFonte foto: Tuttocittà.it

La casa del crack è stata scoperta in via Urbana a Torino, nel quartiere Aurora.

Chi sono le due donne del festino nella casa del crack di Torino

Come riporta ‘La Repubblica’, le due donne che avrebbero preso parte al doppio festino nella casa del crack a Torino sono la fidanzata di un amico di Monique (transessuale che avrebbe organizzato il sesso di gruppo nell’abitazione) e una barista, che faceva anche la modella (prima che il crack le facesse cadere i denti). Quest’ultima sarebbe stata fatta prostituire per 16 ore consecutive.

Il racconto del doppio festino nella casa del crack di Torino

In base alla ricostruzione del doppio festino riportata da ‘La Repubblica’, Monique avrebbe chiamato il primo cliente alle 19 del 4 febbraio, per poi attivarsi per cercare “le put*ane”.

La prima ad arrivare è la fidanzata di un suo amico. Arrivano altri clienti e Monique contatta il primo pusher: “Ho bisogno in 30 secondi che arrivi, ok? Porta 10 grammi”. Il pusher arriva in 5 minuti. Intanto Monique trova la seconda ragazza, cioè la barista-modella. Stacca alle 23,29 dal lavoro e alle 23,44 entra nella casa.

Da quel momento prende il via il secondo festino e Monique telefona ad altri spacciatori, per chiedere ripetutamente altre dosi. Fino al mattino successivo. Alle due di pomeriggio del 5 febbraio a uno dice: “Uno grande da 20”. Lui, però, non si fida, perché ormai è pieno giorno:  “Vediamoci in biblioteca, c’è un’auto strana sotto casa tua”.

Si telefona, però, anche ad altri clienti. A uno scrive: “Ho una bella coppia qui, ti interessa? Ho pensato, per mandarmi messaggi a quest’ora, vuol dire che sei in gironzola”. E lui: “Sì, ma ancora per poco, adesso devo tornare a casa a fare il bravo bambino”. Gli altri, invece, si fermano fino alle 17.

Crack Fonte foto: iStock - ftwitty
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